78-31: descrezion parla secrita, / al cor sì volgar., 3-268: i
d'immortale amore. / sola vive al cor mio cura soave, / sola e
osato avrìa / dirti l'ebbrezza del mio cor segreto. d'annunzio, iv-1-86:
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo, e che le volsi,
dolce voce / sempre resoni nel tuo cor virile. bandello, 4-1 (ii-
, 1-270: se i moti del cor seguir mi lice, / artamene è il
. benivieni, xxx-10-94: il cieco cor, che mentre il suo difetto, /
più dolce, e ria che il cor / certo si renda com'è tutta indarno
et amoroso strale / mi piaga il cor, sdegnando el mio sequire, / tanto
mi par cagione / a lo tuo cor di gioia e di piagenza; / prendesti
delle menti più buie, e i cor, più duri / dell'aspre selci,
anni, / ch'arde il mio cor, deh come il mondo inganni / mostrandoti
partir, in effetto / ebbe diselce il cor, di ferro il petto. i.
, 109: se forza avrà da un cor di selce alpestra / amoroso focil,
è ben di dura / selce quel cor, che tu non rompi o pieghi.
i-5-12: riccamonte, che ha un cor di selce in petto / ed è bestem-
lennare. guinizelli, xxxv-ii-460: al cor gentil rempaira sempre amore / come l'ausello
annunzio, 1-i-434: « rendete i cor furati » / ella cantava a maggio.
leopardi, 22-30: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei dannato
. / per cui lo meo cor aza, / così selvaza / contra de
oh che rustico amante! / se 'n cor selvaggio amor alligna, sente / del
che pensi, a che pur guardi, cor de tigre, / fera silvagia sol
giustinian, 1-284: se 'l to cor de mi fa sogna, / or mel
fresca e bella / che lo me'cor s'abella / di non le mai affare
uom che ne nacque / doppio nudriva in cor sano desìo. d'annunzio, i-104
or con lutto / va di vanapittura il cor pascendo / e, come quei ch'a
g. stampa, 14: tanta nel cor gioia e vigor aggio, / tanta
occhi altrove guardo o miro, / lo cor non v'è, poi ch'io
ma in sostanza / corpo nanò ha cor gigante. forteguerri, 15-28: né
che dal corpo non fa, nel cor traluce, / indi senz'altra ammi-
, qual non mecuitava, / che 'l cor sì me fendesse per calura: / non
pur ella savesse / ciò che 'l mio cor volesse / senza nulla -riflesso luminoso.
è d'intorno, / anzi porta in cor viva la sembianza. pallavicino, 1-435
. latini, i-28: il vostro cor valente / poggia sì altamente / in
pietade e dyira / dell'eacide fiero il cor fuvinto. -di sembianza di qualcosa
è stato tale / ver me 'l suo cor, come mostrar sen- biansa / tu
/ di non mostrar zo che lo meo cor senti. francesco da barberino, 14
con olio di noci e semelino mescolato cor un poco d'olio di pietra.
la loro isconoscenza / lecita impetrò nelli cor nostri, / che non stimavan che d'
fuggì degli occhi il guardo, il cor di seno. = comp.
voler mio s'allugna / tanto ch'el cor desperando sì sprezza / tutto suo contegno,
, 25: la navicella è 'l mio cor semimorto, / tonde son lacrime e
i-341: già col cesareo brando il cor robusto / fulminò gli empi, e seminò
/ tant'è la malavoglienza che nel cor ha semenato. dante, conv.
accogliere / chi sue speranze fonda in cor di femina. costo, 2-66: chi
io pur la lira, onde alto cor si sfoga, / chieggo, e fremendo
una finestra. ungaretti, xi-222: nel cor mise carlo ancor semivivo a
e semiviva, / che ti stringevi al cor tacita e meriduce nelle barbe,.
cesarotti, 1-xxxii-276: voce che nel mio cor fidanza ispiri / e semivivo lo ritogli