dotta, lat. scient. merope, dal lat. class. merópe (gr
. = voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte 'e
dotta, lat. scient. meropidae, dal nome del genere merops -opis (cfr
= voce dotta, comp. dal gr. p. épo <; '
= voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte 'e
= voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. fi-yjpós * coscia, femore '
. = voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte 'e
lat. scient. merostomata, comp. dal gr. pipo? * parte,
. = voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte 'e
= voce dotta, comp. dal gr. pépo? 'parte 'e
gr. pépo? 'parte 'e dal tema di tpé7rco 'volgo ',
morochthos (plinio) o morochites, dal gr. pópox&o <; 'pietra argillosa
per le mero- velle. = dal venez. maroela 'emorroide '; v
dinastia di meroveo, che regnò sui franchi dal secolo v alla metà dell'vili;
condottieri merovingi. = deriv. dal fr. mérovingien (fr. ant.
merovingi. = deriv. dal fr. mérovingien (fr. ant. merovynge
= deriv. dal fr. mérovingien (fr. ant. merovynge), dal
(fr. ant. merovynge), dal nome di merowig, fondatore della dinastia
. = voce dotta, comp. dal gr. pipo? 'parte, divisione
altri boni uccelli vogliono esser arrosto. fr. colonna, 2-302: quivi la que-
più diffuso è il merulius lacrymans, dal cui micelio trasuda acqua e che colpisce
dotta, lat. scient. merulius, dal lat. merula * merlo '
* merlo '; cfr. fr. mérule. merulìssima, sf.
= voce venez., deriv. dal lat. mensa 'mensa, tavola '
= voce dotta, comp. dal pref. chim. mes \ p \
. = voce dotta, comp. dal pref. chim. mes \ p \
= voce dotta, comp. dal pref. mes [o] -,
metà o posizione intermedia, e dal gr. à8 " nv -évo? '
v.]: 'mesano': garzone preso dal contadino per lavorare a mese con mercede
= voce dotta, comp. dal gr. fxéaot; 'mediano 'e
. = voce dotta, comp. dal gr. [j. éaato <;
= voce dotta, comp. dal gr. péaatoc; 'medio 'e
gli alattarà. = deriv. dal napol. mmèscà 'mischiare '.
inserire. foscolo, xi-1-52: siccome dal più ricco al più povero tutti si
o sangue] fomenti il pensier; dal cor profondo / reggi estuoso della vita il
tazza, bicchiere, ecc.) dal quale si possa bere; porgere,
il giorno a la mia morte / dal tiranno prescritto era vicino. testi,
giovanetta. al banco, / altra fanciulla dal viso più stanco / mesce e prepara
vestite di bianco, andando e venendo dal bancone a certi orci, mescevano agli
cazzotto sì duro e strepitoso / che dal naso e dai labbri il sangue n'esce
a chi è sempre briaco. = dal lat. volg. miscère, dal lat
= dal lat. volg. miscère, dal lat. class, miscère * mescolare';
e robo. = deriv. dal tema di meschiare, col suff. -iglia
cleopatra fuor de l'egitto e dal suo sposo separarla, furono meschinamente
pensino a novità. = deriv. dal portogh. mesquinhar 'deprimere, rendere
. rohlfs, 1115); cfr. fr. mesquinerie (sec. xvi).
teste, quasi tutte di profilo, studiate dal vero, senza però alcun artificio di
: che pessima disperazione nascemi in core dal pensiero di nostra disfortuna ma più di
pirandevo, 8-48: escandescenze che trattenevano dal fargli altri richiami per l'afflizione che