, e da un deriv. da cor corais 'cuore, coraggio'. scordatóre
che tal mai non accese / in cor gentil d'innamorato amore. pirandello, 7-64
conforti, / e quel che il mio cor lasso più disia / nel dolce sogno
fresca, / ma maggior uindi al cor sete gli sorge; / ivi sveglia la
, con valore intens., e da cor pacciata (v.)
. pesce della famiglia cottidi, con il cor- o lungo circa 30 cm, il
e così dolcemente / che per torecchie i cor fura alla gente. marchetti, 5-242
in cotal modo / che ancor nel cor ne godo, / pensandomi come el
primo occorso / gli piacque che nel cor portò il suggello. -giunto rapidamente
pers, 3-122: quegli che non ha cor d'amar capace / l'universal bellezza
più vostri desiri, / ché in cor de dona ogni pietà è morta. /
ex-, con valore privai, e da cor strate assai bene che non
, con valore privat., e da cor tesia (v.)
occhi lagrimosi e molli, / e 'l cor se ne disface a scorza a scorza
mazza, iii-139: con volto e cor di bronzo ai due s'interza /
, / subito mi si scosse il cor nel petto, / e mia mente d'
fesso fea cupo rimbombo / e il cor empia d'insolito spavento. -forte
, v-1210: occhio troppo vardar donna che cor te scotta. / mi no spiegar
levante usa trattar, / ma intender cor de omeni anca senza parlar.
dolce nome, che mi fa il cor agro, / tutte fatia ch'i'lo
gitto, / diventan ne lo cor sì angosciosi / ch'amor vi tramortisce,
me fo lanciato, / el ferro al cor me fo ritto: / en esso
e chi 'l risalda / per cui nel cor via più che 'n carta scrivo
ella sa ben che, se 'l mio cor si scrulla / a penser d'autre
servigio io lo verrò scultando / nel cor per sempre. = denom.
presente; / sculto il porto nel cor, vivo in la mente / tal che
, lxxxviii-ii-697: a te palesi son molti cor pregni, / assa'pensieri altrui te
-esempio che serve di ammonizione. cor le scrisse: / sì presto insegna
, / ch'a placar del suo cor l'ira maligna / basta ch'un guardo
di gioia / tutto mi scosse il cor. 8. stimolare ad agire
novamente io vi ridono / alzi il cor de'sommersi; / e chi muta co
ovidio], 303: gran tema il cor mi scosse, allor ch'io vidi
futuro danno / con sollecito moto il cor le scote, / ma de le piaghe
mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. uannunzio, iv-1-148: non mai
: dall'amoroso incarco, / debole cor, ti scuoto. -far desistere da
onde si scosse / da mille affetti il cor tristissim'arso. -redimersi dal peccato.
pensar cose / che della plebe il cor pensar non suole. marini, i-235
recevuto, / s'egli avarà il cor pentuto; / vàdasi scuriando a questa danga
questa selvaggia / fera, che 'l cor mi sugge. nannini [petrarca],
ancid'e dàmmi malenanza / ed al cor meo produce pena dura. crudeli, 2-193
suo lume, / che scacci dal mio cor la scura ne; e poi, per
di nova / e più scura tristezza il cor m'ingombra! montano, 1-163:
d'una invecchiata usanza / che 'l cor mi cinge, ond'io di te non
ch'è loro aviso ch'entro al mio cor intendendo quella de'salvi, o fosca,
giustamente si corrumpe. marino, 1-13-143: cor de l'anima mia, vivi e
cotanto amava / novellamente gli è dal cor partita, / ché per incanto al-
che 'n vostra altezza ponga 'l cor pietoso / e facciali veder la mia pesanza
mi sdegna / legò si stretto il meo cor quando ilprese, / che non si sciolse