65): non senta -lo meo cor tal fallimento, / né ho talento di
cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi
s'i'tremo, e vo col cor gelato, / qualor veggio cangiata sua figura
orlando a lei s'accosta / col cor tremante e con vista cangiata, /
i-150: verso 184, il latrato del cor... questa metafora è soverchiamente
intelligenza, 4: discese nel meo cor sì come manna / amor, soave
de laude, che nell'altare del cor de illustri poeti ed altri recitatori ave
ce invita, / dentro dal petto el cor mi ra- serena, / vegendo
a giovane cortese, / che tutto il cor m'accese, / fabri, d'
ersilia mia, ti cantano / nel cor diciasett'anni; / sulla tua nivea
speranze aeree / con lieto ritmo ne 'l cor mi cantano. panzini, ii-304:
/ dicon: « questo en cor te puni, ch'ètt'opo con nui
se il signor dice sì, essi [cor- tegiani] raffermano, se dice no
glie l'ho che 'l tu'cor nota. boccaccio, 1-53: avendo già
splendore, / quel potè a un cor gentil togliere amore. / e la speranza
fesse in grembo a dio / lo cor che 'n su tamici ancor si cola
che fosse al mondo, / fu nei cor de le giovani di tanto, /
; / ma quei la distillò nel mio cor pria / che fu sommo cantor del
sì tenere sembianze / canuto senno e cor virile ascondi. tassoni, 1-2:
riguardar le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre
tu ragioni, / e che 'l mio cor tu sproni. sannazaro, 8-129:
: né capendo [lo sdegno] nel cor gonfiato e pregno, / per gli
/ s'io mi credea che in cor mortai giammai / tanta gioia capisse e tanto
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
anguillara, 4-90: ed or con cor intrepido e sicuro, / senza far altra
: 'io vidi, et anco il cor me n'accapriccia '; cioè la
riguardar le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre
-figur. boccaccio, vii-29: il cor, già carbon fatto in questo foco
terreno / di tal foco hai 'l cor pieno, / ch'altro più dolcemente
cardenia bella, / mi balza il cor quando ogni donna scorgo / spero che
dum ex aliquo timore aut dolore afficitur cor enim graeci xapstav vocant ». cfr.
dorò xriq xap8£a <; quod quasi cor hominem totmn, ita ille cuneus ianuam
ii-3: o tu che col tuo cor la tua carena / contra i perigli spignere
altra morte / e parte 'l cor nutrisco di veleno. bandello, 2-22 (
de l'antiche colpe carca / e col cor da pensier mondani involto. guidiccioni,
: e benché inique e carche il cor crudele / del veleno e del fiele de'
, in quest'onda che tanto il cor m'alletta / sommergendo le cure, il
m'alletta / sommergendo le cure, il cor ne scarco. d. bartoli,
furor mondani, / e tocca il cor con divina scintilla. s. agostino volgar
d'annunzio, ii-528: ruggegli nel gran cor dante alighieri; / e però di
ogni miseri', a l'alma, al cor nemica, / ultimo degli afflitti e
congregate persone più serie e ragguardevoli le quali cor nèa, scorza di cerro
, la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara. pulci,
estrema / che di tal privazione 'l cor sentiva, / la memoria sen fugge e
faccia le carte, / e ripresero cor dionisio e marte. -perdere la
20-84: sì gran dolore a mensola al cor venne, / che, nelle
di dio mercé; / tu fanne il cor contento; / ma ne comparti al