attesa della sepoltura, e trovata rabbrividita dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal
dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero a spazzare la
così penoso, che lo fece saltar fuori dal letto prima che le sue stesse abitudini
condizioni di lucidità e di distensione procurate dal riposo notturno). bocchelli, 19-15
. matinè e genov. mattini, fr. matineux (sec. - xvi)
. xvi). cfr. anche fr. matinier 4 mattutino ', semanticamente distinto
sm. parte del giorno che va dal sorgere del sole fino a mezzogiorno;
, inf., 1-37: temp'era dal principio del mattino / e 'l sol
albore aveva l'umido velo / tolto dal mondo. tasso, 8-42: accesi
. case, per andar di là dal fiume. carducci, 885: deh come
: 4 di gran mattino 'è il fr. 4 de grand matin ';
nel silenzio e nel lusso, commentate dal suono di un pianoforte sul mattino.
al folle vento, / sempre acquistando dal lato mancino. buti, 1-683: *
un giornale che si pubblica a napoli dal 1892. scarfoglio [in d'annunzio
prisco, 5-176: era persino abbastanza differente dal marcello compassato che appariva sulla cronaca del
con busse e simile regalo. -dal mattino alla sera: per tutta la durata
50-72: canzon, se tesser meco / dal mattino a la sera / t'ha
tommaseo [s. v.]: dal buon mattino si conosce il buon giorno
buon giorno. il buon dì si vede dal mattino. proverbi toscani, 24:
una proficuaoperosità. = deriv. dal lat. [tempus] matutinum 'tempo
(cfr. mattina); cfr. fr. matin (sec. xiii)
domandalo di lancialotto. = deriv. dal lat. matutinus 'del mattino ',
dotta, lat. scient. matthiola, dal nome del naturalista senese pierandrea mattioli (
pregiudizi; che non distingue il bene dal male. ubertino d'arezzo,
330): se mai avviene che tedaldo dal suo lungo sbandeggiamento qui torni,.
lxiii-83: lo saggio aprende pur senno dal matto; / om c'ha più possa
abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale, di slancio, si
mostri di castagno dalla testa quadrata e dal ventre stecchito ai quali pare si dovè
« amore », dio alato che dal piedestallo tortile dardeggia gli spasimanti.
.. gros-rené... originava dal principe dei matti e della madre matta
n. 12. -cavare il matto dal capo a qualcuno: ridurlo alla ragione
disagio, / per che il gigante dal sonno si sferra; / vennegli aprir come
dei suoi fiori scempi, e li rubò dal nostro giardino, ma smarrendo sul terreno
: il colpo inferto al suo orgoglio dal frac del padre si ripeteva adesso nell'aspetto
esattezza la cosa. = deriv. dal fr. mat (sec. xii)
la cosa. = deriv. dal fr. mat (sec. xii);
intavolato. = deriv. dal persiano [smfc] màt '[il
iv-410: 'mattòide ': parola introdotta dal lombroso nella scienza. il mattoide è
voce dotta, comp. da matto1 e dal sufi, -oide (gr. -oei8v
= deriv. da matto1-, cfr. fr. ant. matelin 'pazzo'.
da mattone *; voce registr. anche dal dizionario delle professioni. mattonarne,
da mattonare-, voce registr. anche dal dizionario delle professioni. mattonatura,
d'azione da mattonare-, voce registr. dal d. e. i.
di due terzi di piede, che discostino dal muro circa un palmo. pascarella,
color delle api, che si chiamano dal volgo martinelloni, o sia mattoncini grossi
sopra mattone che divide l'orto vostro dal loro. soderini, i- 250
alla terracotta, con sfumature che vanno dal bruno al rossastro scuro. manzoni,
3-21: ampio, diritto come una spada dal castello alla mura degli angeli..
anello di ferro che oscilla e pende dal carro delle grosse antenne.
che quadrone. = deriv. dal lat. volg. * matta 'zolla