il n. 2 deriva direttamente dal fr. marche (sec. xvi);
ora concludasi che lo sbaglio qui preso dal vocabolario, trovandosi ripetuto collo stesso unico
. lastri, 1-3-281: bisogna guardarsi dal far pascere il branco delle pecore in
ben asciutta, non volendo vederle sperperare dal tremendo morbo detto marciaia. tommaseo [
par molto probabile al mussafia che derivi dal francese. 2. che è
marco. = lat. marciànus, dal patronimico marcus 'marco '; l'
che i novecento manoscritti donati alla città dal cardinale bessarione nel 1468 (lascito che
; nei tempi moderni invece (circa dal secolo xvii) quasi sempre nettamente isolata
. ojetti, ii-356: un ferroviere dal finestrino ci spiegava 1 miracoli invisibili:
delle spese. bicchierai, 59: dal primo dei quali [lati], mediante
al cortile. = deriv.. dal fr. marchepied 4 predellino ', passato
cortile. = deriv.. dal fr. marchepied 4 predellino ', passato allo
degli eserciti. voce restata a noi dal francese 4 marcher ', e da molti
intanto i francesi celeremente verso livorno condotti dal generale murat. mazzini, 27-213:
marciano da signori. = fr. marcher 4 pestare coi piedi '(
il piede 'e 4 marciare ', dal lat. mediev. marcare, di
d'agente da marciare1; voce registr. dal dizionario delle professioni. marciavanti
, la nebbia non mancava di vaporare dal marcidume da annebbiare le povere spighe.
tonnellate. = voce venez., dal lat. mediev. marciliana (nel 1261
guasto (un odore); prodotto dal marcire di qualche sostanza. gadda
, 5-418: fu senza dubbio sedotto dal cugino più anziano a correre un simile
che va di sotto. -uscire dal marcio: uscire da una situazione sfavorevole
aiuta la suppurazione. = dal lat. marcìdus 'marcio ', da
o si riferisce a un personaggio romano dal prenome marco. -acqua marcia:
, ec. = deriv. dal nome di marcione (85-160 d. c
e rompe. redi, 16-ix-179: dal forame del naso... colava
vii-420: il pesce incomincia a marcire dal capo. lippi, 6-60: il
cui han tagliato tutt'intorno e troppo dal vivo i suoi rampolli. c. boito
, con passaggio di coniugazione; cfr. fr. ant. mar sir, catal
fu perché l'uomo non inventa nulla dal niente,... ma certo le
aguani non avea che corrispondenze sospette; dal mogol, lontano e nell'ozio marcito
nel marcitoio e, dopo d'averli cavati dal tino sufficientemente macerati nell'acqua, si
. stuparich, 1-451: vari odori sgradevoli dal chiuso delle case si mescolavano al sentor
biancastro, grumoso, elastico, formato dal tessuto cellulare, la cui infiammazione produce
fine a tutti i cattivi accidenti determinati dal foruncolo. papini, 27- 835
anima / restituito sempre più inutilizzabile / dal crescente marciume. bonsanti, 4-113: la
ufficiale nel 1871. -unità monetaria finlandese dal 1860 (markka). crusca [
formata detta tabella, si è desunto dal marco esistente in questa regia zecca.
non ho grano un pesato. = dal germ. marka 'segno '; cfr
[die] mark, ant. fr. mark e mare, ingl. mark
miracolo è un marco infallibile, improntato dal sigillo di dio nella sua vera religione
un vegetale. = deriv. dal ted. [dos] mark 'polpa
timor fa marco sfila. = dal nome proprio marco. marcofìlìa,
comp. da marcia da bollo] e dal gr. cpixioc 'amore, passione
e 'margolfa '. = dal nome proprio marcolfo, che compare nell'opera
ritorno del dominio di venezia. = dal venez. marcolìn, dal nome di san
. = dal venez. marcolìn, dal nome di san marco, pa
= voce dotta, comp. dal nome del fisico e inventore guglielmo marconi
inventore guglielmo marconi (1874-1937) e dal tema del gr. 'cpcovéo)
mando voce, suono'; voce registr. dal d. e. i.