. p. avia 'pazzia 'e dal tema di xopicù 'curo ',
, sinonimo. = deriv. dal lat. mediev. monochordum 'monocordo '
; cfr. provenz. manicorda, fr. manicorde (sec. xvi) e
cui si infilavano le mani per proteggerle dal freddo dei mesi invernali (e spesso
* manicotto ', per difendere le mani dal freddo del verno. targioni tozzetti,
= deriv. da manica; cfr. fr. manchon (sec. xiii),
pelliccia o di stoffa pregiata, che pendeva dal gomito fino a terra.
della manicurista. = deriv. dal fr. manicure. mànide,
manicurista. = deriv. dal fr. manicure. mànide, sm
dell'indie orientali, che si distingue dal precedente per la piccolezza delle sue squame
, lat. scient. manis -idis, dal lat. [di] mànes '
dotta, lat. scient. manidae, dal nome del genere manis (cfr
come si distingue il magistero di un'arte dal suo tirocinio, così si distingue la
della zappa e della vanga, non dal vero valor de'soldati, si vedevano riserrate
a grano la limatura mentr'ella cade dal ferro... ed inoltre avesse
.. discendendo independentemente da lui [dal creatore] e formandosi dalla sua propria
pittura... si mantien viva dal serenissimo senato di vi- nezia, cioè
qual decoro di maestà, che è indivisibile dal genio grave della nazione. algarotti,
caposcuola, misurati, tenuti a freno dal genio, escono fuori come bellezze, diventano
di vero pittore ma fu rovinato sempre dal suo carattere irrequieto... cambiò più
altro che il ritrarre qualunque cosa facevano dal vivo, ma con maniera secca, cruda
tengono più del chiaroscuro che del colorito dal naturale. * maniera forte 'o
legno dipinta. quello vizio si riconosce più dal tutto che dalle parti, le quali
statue destrutte da'fuochi, dalle rovine e dal furor delle guerre, e sotterrate e
fecondo, chiamiamo la gelosia martello, dal martellare, cred'io, che fa il
speroni, 1-3-19: io sempremai, dal primo dì del mio regno, alla
, ma sono rozzi e usati solamente dal volgo. tasso, n-iii-985: qual
piacere di guisa alcuna fiore, / poi dal fattore -d'ogni valore -dissembra, /
assessore e, vedendo quanto lungi era dal vero e che questo modo di fare
manierona (v.). = dal fr. manière (sec. xii)
(v.). = dal fr. manière (sec. xii),
. da manier * manuale ', dal lat. tardo manuarius; cfr. provenz
, i-177: il male deriva piuttosto dal contrasto della semplicità delle cose col ricerato
e nel concettoso. carducci, iii-20-66: dal gonfio e falso il manierato; dal
dal gonfio e falso il manierato; dal marini provenne il metastasio. ojetti,
necessariamente nel manierismo, o sia alterazione dal vero. rovani, 3-ii-144:
mestamente oratorio in fra bartolomeo; quintessenziato dal bronzino in squisiti arabeschi e cromatismi d'
lo stile autonomo e peculiare di passaggio dal rinascimento al barocco, in quanto tale
, qualche formula. parrebbe quasi che dal momento che il manierismo cominciò ad esser
= deriv. da maniera; cfr. fr. maniérisme. manierista, sm
di quel tempo, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu
, finché la pittura dal baroccio e dal baglione e da altri fu rimessa in
= deriv. da maniera-, cfr. fr. maniériste. manierìstico, agg
terra a piombo, / come casca dal ciel falcon maniero / che levar veggia
saracin fosse maniere. = deriv. dal provenz. manier * fatto con la mano
abile, destro; agile ', dal lat. tardo manuarius 'manuale '.
proprietà terriera (e si distingueva dal castello per la mancanza di torri e
col suo fuscello / fuor mi trae dal mio manier, / in un piccolo castello
suo piacer. = deriv. dal provenz. maner * tenuta agricola con
tenuta agricola con residenza padronale ', dal lat. manère 'rimanere, dimorare