/ gli occhi di pianto e 'l cor raggia di sdegno. pellico, 2-469:
/ io l'odo, ne 'l profondo cor, che rugge / rinfocolando alfin tutte
, / sapendo corno amor sopra i cor rugge. ceresa, 1-197: ben scio
dell'api intento vola / de'fior a cor la rugiadosa manna / onde si pasce
è forza che si fermi e dicati: cor mio, fowi io male? avete
, 1-367: donna chvabbia d'affetto il cor ripieno / non teme di mostrare al
3-i-59: del nome, che nel cor scritto tenea, / per man d'amore
abisso e la ruina? / vide nel cor le cicatrici impresse? d'annunzio,
. anonimo genovese, xxxv-i-723: li cor son pim de sentina / de peccae
: la sua voce / mi minò sul cor come mina / la tempesta sul giunco
arien trar della mie testa / o del cor vo', con tutto 'l mie dimino
1-9-107: da quel tratto insultante il cor ferito, / s'ange e s'agita
: stendeasi qual cristallo il firmamento / su'cor- ridor ferali; / qual d'acque
barigazzo. leopardi, 24-9: ogni cor si rallegra, in ogni lato nesse
, chiusi gli occhi, / strinsi il cor con la mano, e sospirai
.. ebbi spavento da farmi morire il cor nel petto, fu veggendo un pesce
. pananti, i-444: tutto il cor mi riscalda e i sensi estolle, /
, si messe a studiare e, cor un poco di latino che aveva, faceva
di me piatosa, / ché in cor gentil rusticità non lice. ramusio [angoliera
rustiche voglie / e in angelico petto un cor d'inferno. fracchia, 525
che mstico amante! / se 'n cor selvaggio amor alligna, sente / del
ecco / m'entrava il razzo in cor, ma di quel buono. vittorélli,
della mano in ozio, / il cor sentì che il giorno era più breve.
, xvii-803- 12: come in cor siate gaia e saciente, / così lo
chere ogn'a- madore / di su'cor la sua donna far saccente.
che dico chi vole arricchire / e cor, non sacco, impire, / e
foscolo, gr., 165: al cor men fece / dono la bella dea che
de'sommi, 88: ecco che il cor vi sacro, a cui men grave
ai bel d'un volto / sacrò 'l cor, fiso gli occhi, erse i
per costei elegge / quando sarà daltalma il cor disciolto. -monte sacro: nel linguaggio
: / tu paradiso, i'senza cor un sasso, / o sacro, aventuroso
si mova, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil
monti, i-338: erano d'ogni cor tormento allora / i larghi di fiorilla occhi
ferma mia fede / e lo mio cor non crede / ched io già mai di
/ dolze piaga tacite / che 'n cor gran gioi mi mette. g. cavalcanti
scheme e strazia: / questa 'l mie cor conquide. / ogni saetta orata,
e presti / che le saette crude al cor mandare? poliziano, 1-559: tu
man due saette che vanno / nel cor a chi risguarda e'tua begli occhi /
e la lingua talgliente / e 'l mio cor gitti fuoco con fiamma sì ardente,
dolze ballattetta, / a chi sente nel cor quel che sent'io; / di'
, xxxvi-117: se dentro al misero cor sentomi mille saette / ch'awentan gli alti
: vii cosa me sia ditta, al cor passa la saitta, / e la
frecce. compagni, iv-99: cor uno balestro saettò uno quadrello alla finestra
la dolente voce / per lo mezzo del cor fu saettata. pallavicino, 1-4:
è guerrer mortale / che spoglia cor di libertà regnante / e fascia gli occhi
sospiri, / i qua'me saettò nel cor sì forte, / ch'i'mi
ragiono, / lo nome vostro nel cor mi saetta / una dolcezza che 'l color
saettaste in sen benché severe, / qual cor di selce e spirito restio / potria
de granne alteza. / saietta 'l cor, lanza dolceza: / da c'ha