; testimonianza o autorità letteraria. fr. zappata, 50: ho mallevadore san
dei loro doni. pallavicino, 1-504: dal quale [malore] non è sicuro
contratto con un capo di carovana approvato dal governo, si stabiliva il prezzo in
, / come tu cerchi, leverai dal cuore / ogni doglia, ogni affanno
ed io ten'entro già mallevadore. fr. zappata, 65: entrami tu in
passato il mese, io sono stato assediato dal fornaio: non essendovi consiglio d'amministrazione
e solidali di pagare la somma stabilita dal giudice nel caso preveduto dall'articolo 292.
trovando già nella malleveria del cardinale latino dal canto de'ghibellini orlandino caponsacchi, l'
, avèva detto come mirabeau: eletto dal popolo, non sarebbe uscito se non
divinità), sia dall'esistenza o dal mantenimento di una situazione di fatto.
in politica. = calco dal gr. mod. p. axxtapio{i.
: tu solo mondare la terra / dal cumulato escremento / puoi, come la
escremento / puoi, come la noce dal mallo. bartolini, 42: la mia
frutto più piccolo, di forma allungata, dal mallo violaceo e consistente.
] incominciano a sbocciar dall'invoglio o dal mallo, che dir vogliamo, si
rubesta / la vendetta e s'isguscia dal suo mallo. valeri, 3-205:
di pelle bionda e fina / ch'esce dal mallo scuro, / ignudo e puro
-ónis 4 tunica della cipolla ', dal gr. { xaxaóc 4 vello '.
assemblea di rappresentanti e maggiorenti, presieduta dal re o dal conte, con funzioni
e maggiorenti, presieduta dal re o dal conte, con funzioni esclusivamente giurisdizionali (
in disparte dei popoli. = dal lat. mediev. mallus (legge salica
è da praticarsi, cioè di tagliar dal magliolo, quando ne abbia, quel
. mallo2). = dal lat. mediev. mallóbergum o mallobergium,
lat. scient. mallophaga, comp. dal gr. txaxàó? 4 vello '
. txaxàó? 4 vello 'e dal tema del gr. cpayeiv 4 mangiare '
lat. scient. mallomys, comp. dal gr. [lctxkòq, 4 vello
che non lo squallido elaborato venuto fuori dal malloppo delle regole, delle disquisizioni accademiche
lat. scient. mallotheria, comp. dal gr. tiaxxóg * vello '
dotta, lat. scient. mallotus, dal gr. ixocxxcùtó <; *
mani durante il pranzo. fr. colonna, 2-96: tre altre prestante
mdnus 1 mano 'e -luvium, dal tema di luère 'lavare cfr. festo
che a firenze accoglieva le donne separate dal marito. 1. neri, 11-18
membra inaridite dall'astinente digiuno, lacerate dal fulmineo flagello, trafitte dal pungente cilicio
, lacerate dal fulmineo flagello, trafitte dal pungente cilicio, sembrava un cadavere in
leopardi. baldini, 9-169: a cominciare dal gran giosuè, irritabile con tutti meno
con tutti meno che con felice, dal quale si lasciò in più occasioni malmenare e
fuga. algarotti, 1-v-210: usciti dal bosco i cavalli persiani nella valle e
. soderini, iii-175: guardisi che dal lato di fuori della marza se gli
piovene, 9-100: il ciliegio estirpato dal muro giaceva per terra con la sua enorme
sentimenti svelti, per così dire, dal buon terreno e dall'aria di quella mente
un angolo un vecchio mal messo, dal viso ritontito. e. cecchi, 5-150
spagn. malmeter 'dissipare 'e fr. ant. malmetre 1 maltrattare, guastare
mignatta (v.); cfr. fr. malmignate. malmignatto, sm
qui per castigo. = deriv. dal milan. malmostós, comp. da mal
1-788: la gente, accorrendo tratta dal rumore pel tumulto, costrinse il malnato
di cerchio in cerchio scendendo a'malnati / dal sommo sapiente digradati / in fin l'
, 11-119: sull'alba esce un fumo dal lago, che par voglia ascondere al
. -frutto di colpa, nato dal peccato. carducci, iii-14-342: quest'
/ d'ogni altro mal radice. fr. andreini, 82: dove regna amore