(rucervus duvanceli). = dal termine indiano bàrah-singhà 1 dodici coma '.
cammina verso il bàratro, si china dal vallo e guata nel fondo. linati,
mio poter, fatto scemo / dalla frode dal dubbio / e dal disgusto, risorse
/ dalla frode dal dubbio / e dal disgusto, risorse / in plenitudine nova /
... aveva salvato l'italia dal gettarsi nel baratro della guerra franco- prussiana
= voce dotta, lat. barathrum, dal gr. pdcpoc&pov * profondità buia,
imperizia, negligenza o colpa, dal capitano o dall'equipaggio di una nave
animi dei mali arrivati, fu tolta dal core d'un certo, che oltra il
, per infino che e'non si leva dal tavoliere, non dice ch'egli abbia
tentare gli stati umani, onde mi fuggi'dal padre mio e dalla mia terra,
jahier, 82: due bimbi scostano dal parapetto i barattoli del tonno coi convolvoli
malpari, che pendono loro con bruttezza dal mento e da'mostacci. d. battoli
, 128: [si fece] dare dal fratello un certo rasoiaccio tutto pieno di
che barba! » che noia (dal francese: « la barbe! *)
airam dubitò forte, e volle fuggire dal luogo, ma le gambe, davanti snelle
, e dalle barbe nel fusto, e dal fusto ne'rami, e ultimamente nel
la [pianta dell'ulivo] schianta / dal- l'ime barbe, e la distende
stili. de amicis, ii-180: dal color d'oro della lira sterlina fino
all'avventata, e senza cernere il buono dal reo, mettano il ferro alle barbe
annosi, invece di rimondarne i rami dal seccume che gli attrista...?
, monghi dice: -e un! -stacca dal tronco l'asse bianca, la rizza
dedurla, come fa il menagio, dal latino barba, 'perché per lo più
= comp. da barba e aron, dal gr. # pov, * giaro '
lo chiamavano barbablù! = dal titolo di una fiaba di ch. perrault
: che dici tu, barbagianni caduto dal nido? soldani, 1-31: acciò
si lascia attrarre, cortigiana imbellettata, dal barbaglio dell'acciaio e dell'oro.
refrigerante di tele candide e finissime, dal soave profumo, sostenute da calze ciclistiche
, in quella luce giusta, così diversa dal barbaglio divorante dell'estate. pasolini,
: sotto il barbaglio di luce che dal lampione tagliava le ombre, una donna stava
: 'babel *... derivandosi dal primo suo tema 'bai ',
popolare che si pubblica in foligno fin dal 1743 (fa da calendario, prevede le
che prendere colle mie mani quello che dal signor zio mi sarebbe stato barbaramente negato
le locuzioni toscane che ci fossero rimaste dal leggere libri toscani d'ogni secolo.
. scient. barbaraea o barbarea vulgaris: dal nome di * santa barbara ';
. è soltanto del 1801 (introdotta dal botanico beckmann), ma l'erba
lat. tardo barbarizàre (boezio), dal gr. pappaptcw 4 agisco come un
baldini, i-22: ed ecco tornare dal fiume i guerrieri provati, a radi drappelli
da barbarla per barberìa; cfr. fr. blé de barberie 'granoturco '.
giacché il volgo del medio evo uscì dal patriziato antico, laddove i patrizi d'
trivialità. = voce dotta, dal lat. barbaries. barbarina,
. moneta d'argento coniata a mantova dal duca guglielmo gonzaga (1550-1587),
. -barbarina del girasole: coniata dal successore vincenzo i gonzaga (1587-1612)
= voce dotta, lat. barbarismus, dal gr. pappapioptót;, deriv.
che [apotiaré] sia voce fatta dal francese épuiser malamente barbarizzata. bàrbaro1
divino dall'umano, / all'etterno dal tempo, era venuto, / e
.: tratti a ciò non tanto dal barbaro loro costume, quanto dal rigoglio
tanto dal barbaro loro costume, quanto dal rigoglio che dà loro il grande impero.