: rompi, deh rompi ornai del cor l'asprezza / giovinetta gentil, cedi
romper questa vita / e satisfar al cor superbo, ingrato. caro, 8-895
/ per mitigar il duol che nel cor serbo. bruni, i-135: ecco:
impossibile / dir quanto ancide ancora il cor frangibile / più ch'un vetro che
lascia che rompa il freno / al cor riconoscente un popol fido. -rompere
, fattagli romper la gola e travolto cor piedi in su, secondo l'antico esempio
/ porta il roman trofeo / e nel cor de'romulei nepoti / aderge le speranze
al ronne, / direi quel che in cor sepolto / vò tener, che importa
: disse così: « se tu vò cor la rosa / a tempo e senza
doppia lingua / ben provvedenti bruti a'cor vigliacchi, / e voi caton cui libertade
/ e rasignuol vernare / d'amor lo cor m'afina. giacomino da verona,
offrisse fra delizie raro, / pur il cor dell'opera di cotanta spesa.
lo trovò del campo / stante e il cor roso di perpetuo cruccio, / perché
: / « o straniero, al tuo cor doloroso / so ch'orrenda è l'
usi d'amor roso e consunto, / cor di ghiaccio amici sviscerati di casa erano i
rosseggiar de l'alba / che del cor rompe l'indurata pietra, / merce di
, 1-4-11: la doglia monta nel cor e. la mente; / irato amore
, / come a prometeo, il cor mi rode e lima. delfino, 1-122
vortice vorace, / discordia agita i cor coll'empia face. -agitato, burrascoso
, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. fenoglio, 5-ii-281:
cerchio rotondo: / con tutto 'l cor chi centra sempre t'ama. de sanctis
rotte, / ond'io resto col cor pallido e smorto. -annullato,
il foco / che mi teneano il cor fido e soggetto / al vostro divo
, le viscere tanto rotte et il cor tanto diviso che, ricordandosi del peccato
3-26: roto in le virtue del cor. giugìaris, 334: ai successi che
. sanudo, lvii-405: eri cor (chi 'l pensò mai) i gode
x-3-321: dinne: avean coloro il cor vigliacco / come i vigliacchi che a me
, 3-1-n: una ira sì rovente il cor li coce / che se convenne subito
/ d'uccisor di giganti. b. cor sini, 1-10: un
parolette / da render molle ogni cor rozzo e scabro, / quivi si forma
a suo talento il caro oggetto / un cor che s'innamora? / nella scuola
gli occhi, che m'hanno il cor rubato e messo / nella prigion d'amore
zomo e l'ora / che 'l cor, ladra, me robasti. f.
d'una bella / rubatrice de ^ cor traditorella. marino, 1-3-127: tal si
che, poco dianzi, / rubatrice del cor gli apparve innanzi. monti, 4-4-278
amica saetta / non gli fendesse il cor vecchio. 2. che ha colore
un guardo onesto / ch'ogni rubesto cor facia suave. mazzei, i-416: non
... dal sangue, dal cor, per troppo foco, / fervido d'
li vinse amore, / richiamavano al cor degltmmortali / gl'infelici lor casi.
rubino, / ch'egli poscia bevé col cor trafitto. redi, 16-i-20: la
visconti, 1-22: mi sento intorno al cor milli colubri / ch'ogniun di loro
43-129: conosce ben che poi che 'l cor fellone / avea scoperto il misero contra
da battifolle, lxxxviii-ii-24q: il mio cor si squatra / e sì come can latra
27-44: grave procella / presentendo in suo cor brama quiete, / brama raccorsi in
virtù dimoro, / giusti reggendo con cor mondi e puri, / ché questo
visconti, 1-22: mi sento intorno al cor milli colubri / ch'ogniun di loro
vento si dilegua, / e 'l mio cor come neve al sol si strugge.
/ verso chi m'è umile il mio cor rugge / e son umil con chi
quel ch'è cagion che 'l misero cor rugge, / che 'l fin non so
se di quel che mi rugge / nel cor otente affetto / sprigiono un grido,