dotta, lat. scient. machilidae, dal nome del genere machilis (v.
dotta, lat. scient. machilis, dal gr. [i&xn 1 battaglia '
voce dotta, comp. da mach e dal gr. fxéxpov * misura '.
. padula, 422: la regolizia dal fusto liscio e dai fiori giallognoli viene spontanea
era un riparo di legni e macia, dal proprio campo circondato. tommaseo, 13-iii-120
traspariva di sotto alla macie ben modellato dal divino vasaio. = voce dotta
vasaio. = voce dotta, dal lat. macìes 'magrezza '.
di pirra uscì la vita, / dal macigno di turno esca la morte. baretti
: ah, l'amoroso passato / via dal tuo cor, dal macigno / di
passato / via dal tuo cor, dal macigno / di quel tuo core terrigno,
-levare un macigno dallo stomaco o dal petto necessità a tender la mano. fogazzaro
vana, betocchi, 5-119: o cavallino dal trotto estasiante, / cara affaticarsi inutilmente
pianto. bacchetti, 1-ii-470: = dal lat. machinèus, agg. di machina
gualciti, bisunti, d'incerto colore -dal volto macilente, livido, itterico,
artefici, biasimavano malignamente il cappellano. fr. serafini, 294: la religione
, 1-46: io intrerò in egitto e dal primo genito di faraone infino al
che fece da la porta venne di sopra dal tor- ricello una grossa macina e percosse
a rifinire il suo. = dal lat. machina * macchina, mola '
* macchina, mola ', deriv. dal gr. paxavà o p.
verb. da macinare-, voce registr. dal d. e. i.
deriv. da macinabile-, voce registr. dal d. e. i.
v.); voce registr. dal d. e. i. macinaménto
masuccio, 330: io vengo adesso dal molino, ed èvvi tanto grano, che
, quella dolce bottega dove, cominciato dal macinare la tinta e spazzare lo studio
e macina sempre. macinato tossa dal membro che lui morde. comanini,
1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito che macinano l'eloquenza de
so. siete stata fuori sangue / dal vecchio cuore il mio male. alvaro,
proporzionati; la ricchezza non si produce dal nulla. proverbi toscani, 160
mulino non macina senz'acqua. = dal lat. tardo machinàre 'macinare '.
126: un origene che, per aver dal diamante non meno avuto la sodezza che
pisa, un ingegnere mandato all'elba dal governo a impiantare i contatori per il
nuovo catasto. proviene dall'esercito e dal macinato, ebbe l'idoneità d'economo
idoneità d'economo magazziniere nelle finanze fin dal 1881, di disegnatore nelle sezioni tecniche
, di disegnatore nelle sezioni tecniche fino dal 1884. 3. locuz.
. 2. piccolo mortaio. fr. martini, i-429: in la rocca
plautino tranione, usciti dalle stoviglie o dal macinio? l. pascoli, i-27:
dee., 4-10 (463): dal macinìo levatasi, disse: -messere,
, di scarsa potenza e velocità, dal funzionamento difettoso. borgese, 1-299:
. invar. bot. droga costituita dal falso arillo della noce moscata,
noce moscata, che viene separato dal seme, macerato nell'acqua salata ed
mediev. macis (nel 1236), dal lat. maccis -idis (plauto)
forza erculea. = deriv. dal nome di un protagonista del film cabiria
non ha forza. = deriv. dal lat. volg. macinulàre, da macina
dotta, lat. scient. maclura, dal nome del geo logo americano
. maclure (1763-1840); cfr. fr. maclure. maclurina, sf
indica ammine o composti analoghi; cfr. fr. maclurine. màcola1 e deriv
solazzare a festa. = deriv. dal fr. ant. mahom e makom *
a festa. = deriv. dal fr. ant. mahom e makom * maometto
(stati uniti). = dal nome della contea della carolina del nord
una casa in cui abitasse persona tradita dal coniuge. de luca, 1-15-2-178