= dal provenz. lauzengier; cfr. fr. ant. losengier. lusingo
griselle delle sartie. = dal fr. lusin, deriv. dall'oland
griselle delle sartie. = dal fr. lusin, deriv. dall'oland.
li beffamenti e lusioni vostre. = dal lat. lusìo -ònis 'beffa ',
spagnole e francesi. = deriv. dal fr. lusitanien, dal lat. lusitanìa
e francesi. = deriv. dal fr. lusitanien, dal lat. lusitanìa *
= deriv. dal fr. lusitanien, dal lat. lusitanìa * lusi
. il grave ispano e adusto / dal caldo clima il lusitano estremo. montale,
assai riputati per l'abbondanzia loro. fr. colonna, 2-167: tutto el
= voce dotta, lat. lusitànus, dal nome di lùsus, figlio di bacco
cui è pervaso il mondo ritratto dal parini, dove ognuno è agitato e
voce dotta, lat. tardo luxàre, dal lat. luxus 'messo storto '
'messo storto '; cfr. fr. luxer (sec. xvi) e
strappato [il grido] a mario dal dolore al braccio lussato. levi, 6-1
fino a che non fu energicamente soccorso dal medico di bordo. monelli, 2-184
azione da luxàre 'lussare'; cfr. fr. luxation (sec. xvi).
, non ch'altro, mira / dal troppo lusso effeminato a canto. lippi
davanti alla loro casa, fu meravigliato dal lusso moderno della facciata, tutta vetri
macchie della naturale e sincera beltà contratte dal mescolato di terra impura? bruni, 167
artistiche e della civiltà appaiono indebolite spesso dal pregiudizio che queste forme siano non già
i lussi / cinzia vincean, che dal cornuto argento / sulla testa a più d'
. scioperando una serie lussuosa di citazioni dal * prologo 'delle * vergini delle roccie
del palazzo gondi. = dal fr. luxueux, da luxe 1 lusso
palazzo gondi. = dal fr. luxueux, da luxe 1 lusso '
di certe forme di stile veniagli suggerita dal bisogno ch'ei sentiva di contrapporre l'antica
andai all'accademia e sono ancora schiacciato dal peso di quelle carni opulente, abbagliato
peso di quelle carni opulente, abbagliato dal fasto, dalla luce, da tutta
nei fiaschetti lucidi e panciuti erano stati regalati dal deputato toscanelli. 6.
dotta, lat. luxurla; cfr. fr. luxure (sec. xii).
vitalità '; cfr. ant. fr. luxurier. lussuriato, sm
sorridere, sentendo ancóra una volta sorgere dal fondo l'ostilità istintiva contro la bella
: grappoli d'ametista [glicini] / dal lussurioso incenso, / beatemi la vista
dato ai piaceri sensuali '; cfr. fr. luxurieux (sec. xii)
immortale. / allor allor giun- geano dal tirreno / gli avvoltoi neri del suo dì
'quinquennio, lustro'; cfr. fr. lustrai (nel 1534) e ingl
-rivestito di armi luccicanti, di vesti dal colore smagliante (una persona).
. 6. figur. liberare dal peccato o dall'ignoranza; illuminare interiormente
la dea il ver vestigio, / dal cor scaciando ogni vii voglia e vana.
e sono laudate, approvate e magnificate dal mondo. -avere un aspetto florido
possa legare il volume quasi appena uscito dal torchio, senza che i fogli diano
ma dai sacrifizi, dalle lustrazioni, dal comune consorzio degli uomini. c.
mozziconi di sigaro ed i selciati lustreggiati dal loro scarpiccio. lustreggio, sm
, di un colore rosato lucido e dal sapore molto dolce. lustri,
legno duro o di metallo) usato dal calzolaio per lisciare e lucidare le suole
. ha 1 lustrini negli occhi (dal sonno che già lo prende).
n. 3) strumentale; cfr. fr. lustrine 'seta lucida'lustrio, sm
toccava cibo. -reso lucido e arrossato dal sudore, dal vino, dal piacere
-reso lucido e arrossato dal sudore, dal vino, dal piacere. bocchelli
arrossato dal sudore, dal vino, dal piacere. bocchelli, 1-iii-525: quei
/ sono le nubi così variate / quando dal sole ricevon percosse. sbarbaro, 1-28