critone, udite queste parole, fé cenno a urto schiavo, e la tazza mortifera
; movenza, atto, gesto, cenno. -anche: modo particolare di comportarsi,
mossa1. mossettina, sf. lieve cenno grazioso, attuc- cio.
cosa nova accade: / tosto che un cenno tuo gli sarà mostro, / il
2. indicazione, segno, cenno. boccaccio, vi-211: ella mostrò
.. chi altri ha potuto farvi cenno delle lettere di giulia? serra,
, informazione, notizia; menzione, cenno (anche nella locuz. fare motivo)
movenza, mossa, atto, gesto, cenno; attività motoria che si compie per
desideri. -far moto: far cenno. bacchelli, 2-239: costa,
me cosa ch'io possa, basta un cenno ed io pi glierò sicurtà
né totto, né io mostrai mai cenno pur lontano di saluto. -non
alla parola; movenza, mossa, cenno; attività motoria, che si compieper lo
tra i fiori e l'erbe, / cenno a fiorio ne fa, ma con
cordarlo a chi può deporlo a un sol cenno. carducci, iii-19-144: fu a
d'animo, un sentimento, un cenno di assenso o di diniego, una risposta
o compiere un gesto, fare un cenno. tasso, 5-12: i mal
non parlarne assolutamente, non farvi alcun cenno. caro, 12-i-55: ho bene
sua. 3. rapido cenno del capo che denota altezzosità, sussiego
senza potere parlare qualche atto o qualche cenno fare. gigli, 4-225: avendo un
barbaro si vede, / che 'l cenno del partir fugoso attende, / né qua
vecchio si ordiva, gli avesse fatto cenno a non venire innanzi. sarpi,
miei cari lontani, tranne il surriferito cenno relativo a mia sorella. -con
generarsi, morire, obbedienti tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua-
lor mi pinse / con un sol cenno su per quella scala, / si sua
147: nauseo obedir de'tristi al cenno. martello, i-3-159: nauseo che
., i-251: d'iride al cenno d'una rosea nebbia / tutte velate,
ne avea fatto quella sera il menomo cenno, o perché gli mancasse sul meglio il
che alla guardia daziaria dovè parere un cenno negativo, perché lasciò libero ì omnibus
, e soffrir mesta / la libertade al cenno altrui soggetta? manzoni, fermo e
schierato il nerbo / calerà al primo cenno sull'off ensor superbo.
e del clero, pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e ridusse
dal gr. veùpa 'segno, avviso, cenno, accenno secondo alcuni non sarebbe da
. casti, i-1-284: le fé cenno di porse / al suo confessio- nal
nirèg, sm. gerg. ant. cenno che non significa nulla. lomazzi
. bernari, 7-76: coglitella fece un cenno con la testa...:
al fianco, / l'animisce col cenno o con la voce / il caccia e
niuna musica cui rimanga anche un solo cenno di romantico divagare, di rilassamento ritmico
annunzio, iv-2-961: lunella accompagnava col cenno del capo chiomoso la rimatrice improvvisa, mentre
/ ella, dubbiosa di chi 'l cenno ascolti, / or si lancia in
credè influirne con molta delicatezza solo alcun cenno nel progetto delle imperiali dimande, temendo
389): il cappellano gli fece un cenno con la mano, che voleva dire
anche, un concetto astratto; farne cenno; chiamare in causa qualcuno per una
da immenso stupore, prese atto con un cenno muto della notificazione. 4
ira di palla / al cacciator col cenno onnipossente / avvinse i lumi di perpetua
comportare le lor novelle. -cenno , menzione; motto, parola.
picena non fu trascurato di darne un cenno in quello scritto, indicandone gli autori
sforzi, di cui una parola, un cenno, uno sguardo corruscante, anche ai
voce dotta, lat. nùmen numinis 'cenno del capo, ordine; volontà divina
deriv. da * nuère 'far cenno '(cfr. annuire).