resta, / ed ho dentro dal cor fiama sì desta, / che del guazoso
la sventura, ei dona ancora / il cor di sostenerla. idem, pr.
rincrescermi. carducci, 530: questo cor, questa piaga e la filaccia /
la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara. paolo da
, 485: teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle cose
, / che spesso il giorno il cor m'arde ed agghiaccia. dante, inf
per le mondane colpe, e 'l cor mi morse, / e tanto inver me
virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come le
/ così a voi servidore / [meo cor] tornò, che li degnaste perdonare
alla massaia / non piange il vecchio cor, come a noi grami: / ché
di subito ferita / si partiva dal cor che mi cadio, / cui non rimase
., 31-89: tanta riconoscenza il cor mi morse, / ch'io caddi vinto
onde morì l'ardire e la letizia nel cor di tutti.
cino, ii-560: lasso! ché nel cor vostro non dimora / pietate che del
movimento produce, e che perciò sia naturalmente cor- rottibile e cadevole, dalla sua forma
volentier; ora nessuno / abbia a cor più di me la cura mia. idem
, facean torture, / perché del cor tra le cocenti arsure / apparissero ardenti
sé mi par sovrana, / ma cor è a ciò com'ferro a calamita.
/ e, se un istante sul cor ti pesa / la mia parola, cerca
monti, 16-228: qual crudivori lupi il cor ripieni / di molta gagliardìa, prostrato
color cangia il codardo, e il cor mal fermo / non gli permette di tenersi
2-169: la maggior cura che sul cor gli calchi / è che fiammetta stia
e piove / per gran gioia dal cor lagrime pie. / prende barrin per
ventola, / lungo le fosse a cor de'raperonzoli. / l'ellera sotto terra
4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio
drento, / c'arso m'ha 'l cor nelle mie parti interne. biringuccio,
marino, 5-105: fiamma di questo cor, sol di que- st'occhi,
caldo / scritto gli affetti del mio cor t'apersi, / che non saria
fieramente sospirava. tasso, 3-7: del cor l'abito altero / depone, e
il caldo, / anci il foco nel cor, che ha per ranaldo. bembo
che è tal cosa al mio cor avvenuta, / ch'a l'anima non
a far sempre immortale / questa legiadra in cor di tigre e d'orso?
dunque / sì temerario che in suo cor ti beffi / qualor partendo da sì
/ giunge al piacer vie più vivace un cor, / e dopo un fosco velo
l'amor monta con ardura, / lo cor par che se fenda con coltello;
macedonio, i-24: ed io lo cor mutarsi / a que'colori sento;
volto, / vider tutti che 'l cor non avea lieto. -cambiato di
amore, 247: per che 'l me'cor si chiar'ha / di non
xxvi-1-287: ma questa mi par arte di cor sari, / dove non
corte / tirato là dove l'alma il cor lassa. forteguerri, 28-74: vendichiamo
: / per bene amar -lo meo cor si ritene. rustico, vi-1-138 (12-3
io prego, donna mia, / lo cor gentile ch'è nel vostro core,
, / tanta dolcezza nel mio cor ne sento, / che mai più
del fante, che ferire / lo cor non mi potesse. 2.
a guardarle io scelsi, / il cor di quelli ch'io prendea tra i pochi
di far viva / pietà ne l'altrui cor con la sua morte! tasso,
innocente e candido / non mi sentissi il cor, / mi saria morte il vivere