, che in quel tempo è illuminato dal sole. l. bellini, 5-3-7:
: 'piramide luminosa ': formata dal concorso de'raggi luminosi che partano da
'lume, luce'; cfr. ant. fr. lumineux (sec. xiii).
. = voce dotta, comp. dal lat. lumen -inis luce 'e
a le notturna tenebre dare, se dal sole non fosse illuminata. comanini,
mio mondo della luna. tutto rifiorisce dal niente. 2. lunazione,
intorno al pianeta di giove, scoperte dal nostro immortale galileo. i. riccati,
impero (rispetto al papato, simboleggiato dal sole). carducci, iii-7-77:
di dante di aver sollevato l'imperatore dal grado di luna, a cui il
bicchierai, 33: il fluido separato dal sale con le dovute diligenze, altaffusione
, 2-237: il territorio è formato dal gruppo delle elevazioni che, scendendo dalla
villani, 8-56: in su quello fosso dal loro lato si schieraro a modo d'
in roma il suo culto fu introdotto dal re sabino tito tazio e in seguito
sole', distornare, dirottare la luna dal suo corso: con valore paradossale,
luna / e le stelle potrà, che dal diritto / torcere un sol mio passo
. -notte di luna: illuminata dal plenilunio. tombari, 4-12: lo
. che tu potresti staccargli la luna dal cielo per regalargliela, e non si
, cascare, piovere dalla luna, dal mondo della luna: arrivare da luoghi lontanissimi
s. v.]: 'venire dal mondo della luna ': da luoghi
nievo, 206: fossero poi venuti dal mondo della luna, nessuno avrebbe arrischiato
una faccia meravigliata, come se cadesse dal mondo della luna. -vivere nel
voce dotta, comp. da luna e dal tema del gr. àap. 3 = deriv. da luna; cfr. fr. ant. lunal. lunante (
. lunàris * lunare '; cfr. fr. lunaire (sec. xiv)
di mezzaluna '; voce registr. dal tommaseo. lunària1, sf. bot
sol fusto, nervoso e sottile, dal cui mezo esce da ogni banda un
dotta, lat. scient. lunaria, dal lat. tardo lunaria (dioscoride)
lunaria (dioscoride); cfr. fr. lunaire. lunària2, sf.
. 18). = calco dotto dal gr. oex'yjvt'nji; [xt&o
capitano alle fiere e ai mercati segnati dal lunario. cinelli, 2-32: sulla
diana in sul lunario ': tremando dal freddo, per essere stato all'aria
lunàris 'lunario '; cfr. fr. lunaire (sec. xiii).
una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo dov'era appesa e poi l'avesse
parlano con la luna. -illuminato dal chiaro di luna. barili, ii-523
di fantastico, di irreale. fr. zappata, 249: mentre pensarono di
granchio, n. 9. = dal lat. tardo lunatìcus; cfr. fr
dal lat. tardo lunatìcus; cfr. fr. lunatique (nel 1277).
= deriv. da luna; cfr. fr. lunatisme. voce registr. dal
fr. lunatisme. voce registr. dal d. e. i. lunato
carducci, iii-4-24: i bei giovenchi dal quadrato petto, / erti su '1
nella gamba. carducci, iii-3-176: dal clivo lunato a la pianura / il
ii-647: ecco le vele etrusche / partitesi dal fido / di luni lunato / e
iii-146: a niuno torrei i calzari lunati dal piede e le immagini fumose degli
17: una lunata artemide gli accenna / dal sommo dell'arazzo istoriato.
: lo di per ragione dee essere nominato dal suo reggitore;...
con la corte per ankòber. = dal lat. lunae dies 'giorno della luna
origine a tali elementi architettonici. fr. martini, i-411: le volte che
, con suo fregio e cornicione. dal quale in tutte le tre facciate partono tre
di stucco messi ad oro... dal termine di queste tre lunette muove per
si voltarono ad alzar terra per ripararsi dal bersaglio della lunetta, della cap- poniera