non siete altro. = deriv. dal ted. luder 'carogna ', portato
farlo crepare. = deriv. dal venez. ludro 'otre ', probab
una capsola a quattro logge coronate dal calice persistente, e la placenta
dotta, lat. scient. ludwigia, dal nome del botanico ted. l
dell'antica sua lue celtica, soministratale dal suo consorte. a. f.
latine, e specialmente la nostra, dal dolore cosciente, lue passatista aggravata dal
dal dolore cosciente, lue passatista aggravata dal romanticismo cronico, dall'effettività mostruosa e dal
dal romanticismo cronico, dall'effettività mostruosa e dal sentimentalismo pietoso che deprimono ogni italiano.
ingl. luetic (nel 1634), dal lat. lùés 4 piaga, pestilenza
medie. intossicazione provo cata dal treponema della lue. = deriv
dall'ingl. luetism; voce registr. dal d. e. i.
\ = etimo incerto; forse dal gr. aócpo <; 4 pennacchio,
4 loffomastro 'per 4 hoffomastro ', dal ted. 4 hofmeister ', mastro
che di lingua toscana? = dal ted. hofmeister, comp. da hof
sua vecchiezza. = deriv. dal provenz. luga e ioga 4 luogo '
. = deriv. probabilm. dal lat. lùcar -àris 4 compenso dei
aromatiche. = voce settentr., dal lat. lucanica 4 salsiccia della lucania
mio martire. = deriv. dal tema del lat. lugère 4 piangere '
costoro portano? = deriv. dal ven. liigher 4 lucherino ', forse
uva che maturi si appella lugliola, dal mese di luglio. tanaglia, 1-890:
; cfr. oland. logger, fr. lougre. lùgubre (ant
feral de le lugubri / sale, vedean dal truce sposo offrirsi / le tazze attossicate
57: la sala è lugubre; / dal negro tetto / discende l'alba,
da l'alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre, obtene-
lugubre pianto, / vedo sempre salire dal giardino /... / con un
intorno alzarse. varano, 1-198: essi dal turbin, ch'io destai, portati
portati / queste assalirò itale genti offese / dal tristo suol di sì lugubri fati.
volo. carducci, 832: vèr lui dal seno de la madre adusta, /
canta, / una poppante volgesi e dal viso / tondo sorride. d'annunzio,
di più secoli anteriori. -preceduto dal pron. esso, con valore pleonastico.
, 9-64: lui mi disse -reso ardito dal buio -che aveva sentito di una disgrazia
anche lui, ha prescritto, fin dal mese di giugno, che ai cardinali
posso più, ringrazio lui / lo qual dal mortai mondo l'ha remoto. petrarca
come un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità
carducci, 885: a lui dal volto placida raggiava / la maschia possa
e soffocante, « lui » si alza dal mio ventre quasi verticalmente, sollevando vistosamente
? è verissimo lui '. = dal lat. tardo illùi, var. del
quella sorte. = voce onomatopeica (dal verso dell'uccello). lùia1,
che nullo fedele cristiano debbia congiungere matrimonio dal sabato della septuagesima, che si rinchiudono
e di scudi. = deriv. dal fr. louis [rf'or] (
di scudi. = deriv. dal fr. louis [rf'or] (1640
[rf'or] (1640), dal nome di louis xiii (1601-1643
xiii (1601-1643), re di francia dal 1610. luigi2, sm.
. tose. nigella. = dal nome proprio luigi; voce registr. dal
dal nome proprio luigi; voce registr. dal d. e. i.
dimin. di luigi1-, voce registr. dal d. e. i.
. bettini, 1-328: sempre dal lato destro si sale uno scalone,