uscì sul pianerottolo della scala, atterrita dal fragorio della pioggia che cadeva sul lucernario
6-vi-261: marco avea distaccato il lumicino dal lucerniere della cucina. 2.
a. casotti, 1-1-55: quand'anche dal mio letto abbia a sbucare / e
= voce dotta, deriv. dal lat. lacerta 'lucertola '.
scoliaste di teocrito... scrisse che dal corpo della morta lucertola nascer solevano le
mangiato le lucertole '; locuzione tolta dal fatto che il gatto che mangia lucertole
per fare buona riuscita. = dal lat. volg. * lucarla 4 molteplicità
passar sia primiero. = dal personale femm. lucia. lucia2
lucia di questo vino. = dal personale femm. lucia. lucìa3,
3. zool. pirosoma. = dal nome personale femm. lucia, con sovrapposizione
. = deriv. probabilm. dal nome di lucia di lammermoor, protagonista
voce dotta, comp. da luce e dal tema del lat. colère 'abitare
e lucidamente appreso, delineato e dimostrato dal teismo. d'annunzio, iv-1-293: egli
ciociari né pecore né carretti, ottenne dal compagno vari disegni di butteri, di ciociari
. ant. rischiarare, illuminare. fr. colonna, 2-20: le internate per
d'essere è tenuto e obligato. fr. martini, i-404: essendo in
= voce dotta, deriv. per aferesi dal lat. mediev. elucidarlum, da
all'orizzonte vi erano nuvole ferme, lucidate dal vento, con quei colori paonazzi,
carte da lucido, di disegni preparati dal disegnatore tecnico. = deriv.
secondo la bontà dell'umore acqueo, dal quale prendono quella lucidezza,..
lambruschini, 4-24: nelle scritture lette dal municchi fra noi... spiccava
/ lucida, bella, intorno redimita / dal sacrosanto immaculato coro / virgineo.
. firenzuola, 573: se voi rimoverete dal lucido capo di qual si sia bellissima
14. che non è macchiato dal peccato; incontaminato, integro. -
/ entro fonte prigioniere, / dal piacere / son divise in mille e
gli eccellenti artefici valersene con utilità, pigliando dal lucido il dintorno d'un certo tutto
facce nuove e nuove favelle, cominciando dal pilota locale che, nero come il lucido
insetti. = voce dotta, dal lat. lucifer 1 portatore di luce '
. ciascuno degli aderenti allo scisma provocato dal vescovo cagliaritano lucifero (iv secolo)
. = voce dotta, dal lat. lucifer 1 portatore di luce '
dell'aurora lucifera, / che già sorge dal letto titonio, / tutta ornai la
da lux lùcis * luce 'e dal tema dei composti di facère 'produrre
da lux lùcis * luce 'e dal tema di fugère * fuggire '.
= etimo incerto; secondo alcuni deriverebbe dal lat. lusca, femm. di
sulla testa un lume a olio, dal grosso lucignolo fumoso. soldati, 78
bambagia sì belli! = deriv. dal lat. tardo lucinium, che risulta dall'
voce dotta, comp. da luce e dal tema del gr. ypacpoì 'scrivo
lux lùcis * luce '; cfr. fr. lucilie. luciliano,
= voce dotta, lat. luciliànus, dal nome del poeta satirico gaius lucilius (
frazionata degli oli di scisti bituminosi o dal petrolio rettificato, usato un tempoper rilluminazione.
= deriv. da luce-, cfr. fr. luciline. luci luci, invar
voce dotta, comp. da luce e dal gr. pérpov * mi
rota. = voce fonosimbolica, dal grido di richiamo luci luci (v
lat. scient. luciocephalus, comp. dal lat. lucìus * luccio 'e
lat. lucìus * luccio 'e dal gr. xecpaxfj 'testa '.
, 1-i-237: il vecchio, ingannato dal suo luciore, lo piglia per un
. = voce semidotta, deriv. dal lat. lucere 1 splendere '.
contrito core. = deriv. dal lat. lucidisslmus, superi, di lucìdus
di cedron, ed ivi l'arse. fr. colonna, 2-7: [l']
le lùcole. = deriv. dal lat. lux lùcis 1 luce '.