la considerava un'intuizione tutta armata balzante dal capo della logica. balzare,
corpo che salta su e si solleva dal suolo o da un piano di scatto
aria le teste e le braccia spiccate dal resto del corpo. aretino, 8-99:
, e balza anch'essa, e dal medesimo lato; e le nostre teste si
l'inno che a lui era balzato fuor dal cuore ardente nella primavera della sua vita
letto. gozzano, 200: balzo dal letto con tale sorpresa che il vecchio
fuggi! pavese, 43: dal mare / balzerebbero le alghe, che sfiorano
sua venazione, prima s'alza per dritto dal nido per linea perpendicolare in alto,
navi, e primo / trafitto cadde dal dardanio ferro. 2. figur
. bartoli, 40-ii-399: gli sopravenne dal re una inaspettata condannazione all'esilio,
contenere. paolieri, 2-158: balzato dal letto, apersi la finestra, gridando
, del grano e dell'olivo balzati dal deserto. 2. sbattuto di
tempo balzellato in qua e in là dal cavai che si maneggiava. allegri,
nell'antica repubblica di firenze davasi anche dal popolo il nome di balzello ad un
balzo1, sm. salto, scatto (dal suolo o da un piano) di
. svevo, 4-1000: dovette trattenersi dal dare un balzo al sentire che i
un balzo fui sull'argine, grondando acqua dal ginocchio in giù. gozzano, 22
, allegro ruscelletto, accorse / zampillando dal monte, e la fe in mezzo
e le vendemmie / ch'or tu miri dal balzo. manzoni, 310: per
rotola in aria, e il serpe esce dal balzo. linati, 8-25: via
del dì seguente il mattutino raggio / dal balzo orientai dubbio apparia. alfieri, 1-800
alberatura di una nave). = dal lat. balteus e balteum 1 cintura '
baldini, i-733: seguivano due mori dal viso tinto di carbone, con una
. viani, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta e densa
/ e te capra languida greca / dal profilo come bambagia. stuparich, 5-153:
nella bambagia. -trarre la bambagia dal farsetto: in senso osceno.
= lat. mediev. banibax -acis, dal gr. 3<4p. @oc£ -ctx. o
una bambinaia brianzuola che doveva esser creduta dal mondo la vostra balia. dossi,
'l tempo a la mia morte / dal tiranno prescritto era vicino. garzoni, 3-356
nerezza del bambino era peccato originale contratto dal terzavolo di sua madre etiopo. c.
, i gatti. foscolo, vii-222: dal dì che mercurio ancora bambino rubò i
= è voce tose., deriv. dal gioco che i bambini fanno rivoltando i
operanti a roma (a partire dal terzo decennio del '6oo),
di vita quotidiana popolare. = dal soprannome di bamboccio dato, a causa del
i tene- bristi. = dal soprannome del pittore olandese peter van leer
detto bamboccio-, la voce fu raccolta nel fr. bambochade (docum. nel 1747
sono capace di andare sino a roma dal mio deputato, e far mettere il
pirandello, 3-183: provò a spiccicarsi dal capo sudato il cappello di tela, sorridendo
bambino-, la voce è passata nel fr. bamboche (docum. nel 1680)
. prisco, 3-193: erano uscite dal negozio con la grossa bambola che sembrava
pa- risienne: una bambola asessuale, dal corpo levigato, che non ha da
come bambola di specchio, / sì che dal petto fatica gli tolse. ariosto,
come se bamboleggiasse, toglieva un vestito dal guardaroba. moretti, 17-151: diceva
. = comp. da bambola e dal sufi, -fido (dal lat. facére
da bambola e dal sufi, -fido (dal lat. facére) sul modello di
tratanto conservatevi, ch'io, augurandovi dal cielo in capo a l'anno un bambolino
alta fino a 40 m), caratterizzata dal fusto cavo, diviso a nodi,