, acceso / d'altro amore e lontan dal prender moglie, / a dar la
(181): pareva così lontano dal sospettar tal cosa di lei. bonghi,
bene; ed io poi sarei lontanissimo dal voler denigrare uno scrittore, di cui
, in quanto dipendono da princìpi fatti dal cervello degli uomini, lontane assai dal
dal cervello degli uomini, lontane assai dal senso, e per consequenza dubbie.
allora in gran parte e ben lontana dal compimento. bacchelli, 1-iii-544: furon portate
il boccaccio] e troppo è tutto lontano dal suo stile. algarotti, 1-vii-129:
modestia alcune parole dettevi a'giorni passati dal venerabile nostro fratello l'arcivescovo d'arli,
nostra volontà e consuetudine, anzi pure dal paterno affetto che portiamo alla nobiltà vostra
fissava al pane un prezzo così lontano dal prezzo reale. 15. che
i'miro e penso / quanta aria dal bel viso mi diparte / che sempre
tasso, 14-590: non lontano di là dal sen del monte / scaturia mormorando un
il prato de'grassoni a destra mano / dal ponte del panaro era distante / quanto
cristiano, se non una turba sbandata dal suo dio? pecore, che tirano
1-100: 'dalla lontana ': non dal principio del fatto o della storia,
a. cattaneo, i-279: alla lontana dal peccato, che ci accieca.
berni, 355: io son tanto lontano dal pensar solo che per acconcio mio si
palese, / se 'nvidia lor non fa dal ver luntani. petrarca, 254-12:
la guerra, tu hai scacciata la tempesta dal periglioso mare di questa nostra vita.
dati, 118: io non sarei lontano dal credere che il motteggiatore di parrasio alludesse
angiolini, xxiii-278: non son lontano dal credere che questo costume getti nel cuore degl'
. -lontan dagli occhi, lontan dal cuore: v. cuore, n
, non è vero? = dal lat. volg. * longitanus, deriv
. volg. * longitanus, deriv. dal lat. longe * lontano '
e calda, assai pregiata, ricavata dal pelo di questo animale, e in
un tremito, si era slacciata la lontra dal collo, come sentendosi soffocare.
giaguaro (felis orna). = dal lat. volg. luncèa, dal gr
= dal lat. volg. luncèa, dal gr. xóy£ xuyxó:; 'lince
lince '; cfr. ant. fr. lonce (nel sec. xiii)
m'ho avuta a menare. = dal fr. ant. longe, di etimo
ho avuta a menare. = dal fr. ant. longe, di etimo incerto
incerto, agg. deriv. forse dal lat. volg. lumbèum (da lumbus
lonza. = etimo incerto, forse dal longob. lunz * pigro '.
di questa prima classe monandria. = dal nome del naturalista spagnolo t. lópez.
pertinace e nelle diarree. = dal nome del naturalista spagnolo g. lópez.
to'] lop * tagliare 'e dal sufi, -lith (dal gr. xu>o
'e dal sufi, -lith (dal gr. xu>o <; 'pietra '
paglia, rifiuti, faloppa '; fr. loupe 'massello '(sec.
per agganciare i secchi. = dal lat. lupulus, dimin. di lupus
'rampino '. voce registr. dal d. e. i.
cielo e le tende, da poter difendersi dal sole, chiamandosi, tutti quegli attrezzi
. = etimo incerto: forse dal gr. xcótuov, dimin. di xeon
fiori di ginestra. = dal lat. lupulus, dimin. di lupus
motto, a luogo e tempo profferito dal taciturno,... ha maggior grazia
acume di quante parole mai si profondono dal loquace. goldoni, xiii-496: il
atto di correre ed agitata la veste dal vento, vedesi quasi tutto il nudo
: ci guardi... il ciel dal parapiglia / che suol far se s'
ne la stagione estiva, / se dal ciel pioggia desiata scende, / stuol