dotta, lat. scient. lophotes, dal gr. xocpcoxó? * crestato
= voce dotta, comp. dal gr. xócpo? * ciuffo 'e
log (nel 1574); cfr. fr. loch e lok (nel
= voce dotta, lat. logaoedlcus, dal gr. xoyaoisixó?, comp
lu'fermo. = deriv. dal lat. mediev. * locaiicum (da
dotta, lat. scient. logania, dal nome del botanico americano j. logan
dotta, lat. scient. loganiaceae, dal nome del genere logania (cfr.
duplicata della velocità, non viene descritta dal mobile la spirale logaritmica nell'unico caso
soffocata dalle squadre e dai compassi, dal calcolo degli infinitesimi, dalla ridda delle funzioni
= deriv. da logaritmo; cfr. fr. logarithmique. logaritmo, sm
lat. scient. logarithmus, comp. dal gr. xóyo? 'calcolo '
àpdhxói; * numero '; cfr. fr. logarithme (nel 1627).
= voce dotta, comp. dal gr. xòyoq * parola, discorso '
entrata di ciascuna de le porte dentro dal muro voi facciate una bella loggiécta coperta,
= dimin. di loggia; cfr. fr. logette (sec. xv) e
. logette (sec. xv) e fr. ant. logete (sec.
, a'ridotti e alle logge! fr. martini, i-22: anco si richede
. erizzo, 153: fummo dal siniscalco a mangiare chiamati. e sotto
v.). = deriv. dal fr. loge 'capanna '(sec
.). = deriv. dal fr. loge 'capanna '(sec.
capanna '(sec. xii), dal lat. tardo laubia, lobia,
lat. tardo laubia, lobia, dal franco laubja 'pergola, chiosco ';
signif. del n. 7 cfr. fr. loge maqonnique (nel 1770).
mie lunghe fatiche. = deriv. dal fr. logement, da loger 'alloggiare
lunghe fatiche. = deriv. dal fr. logement, da loger 'alloggiare,
di drete. = deriv. dal fr. loger * alloggiare, accampare '
drete. = deriv. dal fr. loger * alloggiare, accampare '(
qualche palco del quinto ordine, e dal loggione, gridavano: 'va via vè'!
intendono forse più. serao, i-20: dal loggione, dove il popolo si ammassava
, 9-vi-119: a questi si viene e dal loggione dove stanno al coperto le carrozze
che abitualmente assiste agli spettacoli teatrali dal loggione (con partic. riferimento agli
seguitotradotti in greco. = trascrizione dal gr. aóyia ['lrjoou] * detti
. è arte da sapere discernere il vero dal falso. tasso, i-203: mostra
: l'arte di conoscere il vero dal falso, di discettare, di ordinare i
più stolta e iniqua di tutte, se dal fatto fortunato induce la santità del diritto
, che per verità non posso astenermi dal sorridere di quella mia loica, nondimeno
= voce dotta, lat. logica, dal gr. xoytxt) [xéxvr)]
xóyoc 'discorso'); cfr. fr. logique (sec. xiii).
la quale sofistica si mostra il vero dal falso, ed 'converso '; quasi
vesta a maniche aperte... e dal canto de drieto, quanto teneva le
ma quanto alle minuscole fa lor far transito dal non essere all'essere. foscolo,
i metodi della logica. -anche: dal punto di vista teorico, concettualmente.
nient'altro che nel distinguere logicamente il bello dal non bello.
, 7-7: il metafisico è differente dal logico, sebbene e'considera la forma
= voce dotta, lat. logicus, dal gr. xoytxó? * proprio della
dotta, lat. logium o logèum, dal gr. xoy3lov * proscenio '
oggettiva sia soggettiva; derivazione della conoscenza dal pensiero; razionalismo. = voce
pondero, ragiono); voce registr. dal tramater e dal d. e. i
); voce registr. dal tramater e dal d. e. i.
in italia dalla ragioneria generale dello stato dal 1877 al 1892. panzini,