: la medesima religione, a fin di cor reggere la nostra natura corrotta
/ son di pietra? / gela il cor, lo spirto manca. / chi rinfranca
/ chi rinfranca / debil spirto e cor di ghiaccio? cesarotti, i-xiv-
mazzeo di ricco, 208: lo meo cor non posso rinfrenare: / ch'amore
più male, caviamo ordinato uno argomento cor un capo di castrato che conforta e
el mi rinfresca gioco / sempre nel cor, pensando alla bil- tate / che
miri / a questa donna, che 'l cor mi transfora. s. caterina
se renflesca, / conserva lo mio cor ne lo tuo amore. 26
. o mi si sganghera / il cor di corpo e se va a processione,
l'accenni, all'aria / bigia treman cor rotte / le vestigia /
i-69: quella [mano] che 'l cor mi tolse e di villano / lo
, vii-49: ringrazzo voi, di fin cor merzé rendo: / merzé, mia
mai più si rinnamora / el mio cor ch'era sì preso. l. salviati
.. / tutta gioia c'ha il cor meo / dava a la rinegata, /
con senza rinovamento nel nostro e nel mio cor delle piaghe, se non del tutto
disiri / ch'ogni ora rinnuova al cor doppi martiri. lorenzo de'medici,
i-219: mille duri pensier par nel cor muova / l'anima trista, nati
! spettator già fui / voi rinnovate al cor l'immagin tetra. carducci, ii-19-202
sola gradita, / che 'l mio cor sollevando a nobil loco, / mi rinovasti
/ anch'io conoscerò lo tu * cor dentro. filenio, 1-227: mo-
/ i doni suoi, nell'uman cor non trova / merto, per cui sua
le piaghe / né manchi piaghe al cor né mai suspiri. canteo, 30:
che sempre si rinova / dentro 'l mio cor, o fa le fiamme eguali
: ogni lugùbre aspetto 7 quindi nel cor mibili, che l'avevano tutta
ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme. petrarca, 273-9:
l'angoscia / la lingua e il cor affrena, / ch'è senza spirto e
l'aere, / e 'n suo cor gode / di volar libero, / quant'
cavalier qual si rinselve / nel suo cor d'aspre voglie occulta sera.
comuni igno- bil tempre / rinserrare il cor per sempre / di un amor dentro
, qual debbe / uom che in suo cor maschio valor rinserra. g. pozzi
, 2-108: in qual parte del suo cor rinserra / sete di
ii-337: piaghe immense rinserra / nel cor profondo: a che piagar suo petto,
o che pioviccichi, / s'ha cor da far le nozze, sì ne spiccichi
conte orlando intese, / rintenerì nel cor per la dolcezza, / tanto fervor nel
pie, / per cui dovea il cor rintenerire, / noiose gli fur sì che
molto acuto strale / m'è nel cor fitto, e oltre più d'un'oncia
dante, lxix-4: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di grave colpo
: su via..., cor ripiglia / e le guancie rinvermiglia: /
/ che quand'ho più speranza che 'l cor n'esca, / allor più nel
alma fu rinvigorita, / chiamava il cor gridando: « or se'tu morto,
/ chiuder in sen sì bello un cor sì rio. -rigido; scontroso
e falsa, / tosto ne segue al cor tormento rio, / ch'ogni diletto
ria? campatila, 20-3: del cor con l'aspre sue continue doglie / èva
novella del morto fratello da'suoi confidenti per cor- riero espresso. marini, i-130:
concento, / non pon farti il cor contento. -nocivo. francesco
potrei fame un rio, / parto col cor già consumato ed arso
stipa / quell'acerbo dolor che il cor gli incide; / poi a piedi n'
cordoglienza, / e racquistò? 1 meo cor, ch'era in perdenza, /