'liquido, fluido '; cfr. fr. liquide (sec. xiii)
o quattro metri sotto le arene e dal loro ventre si estrae il liquido prezioso.
.. che nel passare un composto dal solido al liquido, le di lui molecole
succo della radice di tale pianta, dal caratteristico colore nero. bencivenni, 1-6
in corso asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare..
= agg. verb., deriv. dal tema del lat. liqudre 'rendere
-itato e suff. aggettivale -ivo (dal lat. -ivus). lìquor
dotta, lat. scient. liquor, dal lat. class, liquor 'fluidità
dante, purg., 22-137: dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso
detta isola, e non molto lontano dal mare, esce d'una montagna uno liquore
pomi siano incitate a mangiare, e dal liquore dell'acqua... siano
: sì fiero incendio in me piovve dal cielo / che né al freddo liquor
medici, ii-15: le sacre muse dal licor castalio / di dolci carmi piene
gravato da la carne e anco / dal soave licor, ond'egli è pieno
.. lo spirto de'liquori tratto dal lambicco se non si rinchiude e suggella strettamente
; latice denso e vischioso che geme dal tronco e dai rami di taluni alberi;
specchio, il che è vetro copto dal lato di drieto, di sottile piastra
paura sì grande che li membri abbandonati dal sangue mettono fuori per li pori alcuno
il corpo di san giovanni crimaco, dal quale esce certo liquore bianco come acqua.
io sia sicuro che gli occhi nostri, dal lungo lagri- mare convertiti in fonti,
a cui aggiugnendovi il sale fisso salso estratto dal capo morto e calcinato, si vien
liquère * scorrere '); cfr. fr. liqueur (sec. xii; nel
deriv. da liquore-, voce registr. dal migliorini. liquorista, sm.
sm afarato che in quel momento entrava dal liquorista. e. cecchi,
= deriv. da liquore-, cfr. fr. liquoriste (nel 1773) e
dei liquori. = voce registr. dal d. e. i. e dal
dal d. e. i. e dal migliorini. liquorìzia, v. liquirizia
= deriv. da liquore-, cfr. fr. liquoreux (nel 1516).
monetaria di alcuni stati italiani fin dal medioevo, chiamata così perché in origine
dalle lire cento. sacchetti, 17-130: dal quale, udita la cosa come stava
conto più usitata [in lombardia] dal 1823 al 1859 era la lira austriaca da
italia con corso legale, a partire dal 1919, dopo la svalutazione della lira-oro
e uno per ciascuna provincia della vallia dal popolo, ognuno de'quali di questo che
: moneta di rame emessa a napoli dal secolo xvi sino alla fine del regno
v.). = deriv. dal lat. libra 'bilancia, peso; libbra'
. eptacordo, n. 1). -dal secolo xvi al xviii, strumento a
lira barberina, ideata nel secolo xvii dal fiorentino gian battista doni; la lira
canz., 77: ancor dentro dal cor vago mi sona / il dolce ritentir
chitarra ': è propriamente una chitarra dal cui corpo si elevano due braccia che
specie di lira inventata nel secolo xvii dal patrizio fiorentino giambattista doni, detta altrimente
a temprar lira amorosa, / tutto vezzi dal piè sino alla fronte. foscolo,
la stella, ho trovato il posto, dal quale la grossezza della corda puntualmente mi
risuona intorno / l'onda sovente; e dal concento il nome / prese quel pesce
poetico; costellazione della lira ', dal gr. àùpoc. lira3,
lat. scient. lyràtus-, cfr. fr. lyrée. lirazza, sf
la lira-carta che ebbe corso legale dal 1919 (e ha per lo più
soldi -diss'io, cioè spiegai levando dal taschino una fila delle nostre lirette di
, neutro plur. di lyrìcus, dal gr. aoptxó <;; cfr.
gr. aoptxó <;; cfr. fr. lyrique (sec. xiv)
simile alla lira e alla cetra. fr. gualterotti, 19: quest'altra,