che è sempre soggetta alle = deriv. dal fr. libertinage (nel 1603).
è sempre soggetta alle = deriv. dal fr. libertinage (nel 1603).
ci è venuto, senza dubbio, dal francese: ma ha oramai due secoli
libertinaggio non si lascia egli prescrivere, dal timor degli uomini, dalla necessità del
, non hanno peranco sradicata ogni virtù dal cuore. gramsci, 12-327: le classi
= deriv. da libertino-, cfr. fr. libertinisme (sec. xvi).
stata fatta con le forme solenni richieste dal diritto civile, anche della cittadinanza
stati figliuoli d'alcun servo il quale dal suo signore fosse stato in libertà ridotto
di aristocratico e di sanmarchiano; io presi dal canto mio a trascendere nei sentimenti di
, sul piano culturale ed etico, dal dogma religioso cristiano; libero pensatore (
libertino autore francese settecentesco, a cominciare dal magno voltaire. -sf.
il passare dall'austero al libertino che dal libertino all'austero. -che tratta
questo lampo libertino. -che muove dal desiderio del piacere dei sensi.
nn. 2 e seguenti, deriv. dal fr. libertin (nel 1525).
. 2 e seguenti, deriv. dal fr. libertin (nel 1525).
1859-1941). = deriv. dal fr. libertisme (nel 1900).
). = deriv. dal fr. libertisme (nel 1900).
stati figliuoli d'alcun servo il quale dal suo signore fosse stato in libertà ridotto
nel 1862. = deriv. dal nome di arthur lasemby liberty (1843-
libètrico furore. = deriv. dal lat. libéthrus, grotta e fonte della
secondo alcuni, dimora di orfeo; dal gr. aei37] $póg. cfr.
e montagne che dividono il territorio pontremolese dal parmigiano,... sono sottoposte
/ grida: -l'indegno cuor trarti dal petto / voglio. cattaneo, iii-3-223
erranti e sparte / raccolte ha fin dal libico paese. tramater [s
. ai3ùt) * libia ', dal nome indigeno degli abitanti libi;
orribili. caro, 17-71: stracchi dal vino e dalle libidini. b. davanzali
relazione con una prop. dichiarativa. fr. colonna, 2-21: libidine di coacervare
deriv. da libidine-, voce registr. dal migliorini (saggi sulla lingua del novecento
. muratori, 14-66: sarete consolato dal dott. cotta di quanto sì ansiosamente
. martini, 1-iv-391: a breve distanza dal campo, comincia un 'gultì '
libido -inis 4 libidine'; cfr. fr. libidineux (sec. xiii).
colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal « complesso di edipo » e dalla «
di sé. = deriv. dal ted. libido [objekt-libido, narzùsstische
] (nel 1894, freud), dal lat. libido -inis-, cfr. fr
dal lat. libido -inis-, cfr. fr. libido [objectal, narcissique]
lat. scient. libythea, comp. dal gr. x£3'js -uo?
dotta, lat. scient. libytheidae, dal nome del genere libythea (cfr
lup-del verbo 'morire'); cfr. fr. libitinaire (nel 1624).
divino dall'umano, / all'etterno dal tempo era venuto, / e di fiorenza
lat. libs libis (seneca), dal gr. x£
lat. scient. libocedrus, comp. dal gr. x£3 [avo?]
, lat. libonótus (plinio), dal gr. xipóvoto? 3
. carducci, ii-3-230: era una volta dal libraino che tien sua merce in baroccini
la corona, / l'uom cinto dal serpente, il pigro arturo, / e
le ciglia al modo di una farfalla inseguita dal calabrone. 3. letter.
, smover tentando / l'emulo piè dal punto in cui si libra, / gode
un'acqua lattiginosa che non si distingueva dal cielo, si librava, con certe velacce