: il sacro di lieo licore / dal cratère attignendo, agl'immortali / fean colle
sacrifizio, offerta '; cfr. fr. libation (nel 1488).
, del nome libano. voce usata dal buonarroti per contraffare i falsi pindarici.
lat. libanensis (nel 297), dal lat. li bànus,
vite libanio: varietà di vite dal legno resinoso. domenichi [plinio
= deriv., con alteraz., dal lat. libadlon * vite che sa
= deriv. dallo spagn. libdn, dal lat. ligàmen -mlnis * legame
'sorta di pietra preziosa ', dal gr. xtpavóxpou? * del colore dell'
del genere athamanta, così denominata non dal crescere sul monte libano, come taluno
libano, come taluno opinò, ma dal forte odore d'incenso che esalano le
lat. libanótis -idis * rosmarino ', dal gr. xt3avcot (<;
sanctis, ii-i 1-156: non uscì dal suo paesello che poche volte, venendo di
colombe, i spessi / baci a libar dal passere, / e dalla tortuosa edra
palco di morte il mio sangue zampilla dal collo reciso. carducci, ii-8-153:
, gustare, offrire sacrificare ', dal gr. xef3co * verso a goccia a
che brillava balzano la terra, appena libata dal piede, mentre librava il suo padrone
mano fibbie. = deriv. dal lat. olivètum 'ulivo '(cfr
bozzoli; il guasto cagionato alla foglia dal tempo piovoso e freddo, e in qualche
modo ordinario di concepirla [la creazione dal nulla] io la chiamerei una porta chiusa
), di etimo incerto; cfr. fr. livre (sec. xii)
beccio; tempesta o mareggiata provocata dal libeccio. -anche: il periodo di
o si sviluppano tempeste e mareggiate causate dal vento di libeccio. machiavelli,
-per estens. perturbazione meteorologica causata dal vento di sud-ovest. moravia, vii-11
, 1-5-104: a occidente è confinato dal rio di treppugnana, che divide il
di treppugnana, che divide il barghigiano dal lucchese, come fa tra mezzogiorno e
di libeccio, il tetto suonava e dal letto si udiva lo scricchiolio delle antenne e
, 14-364: il mare franto e rifranto dal libecciolo accavallava tremiti su tremiti.
= dall'ar. lebeg', deriv. dal gr. xipuxiov, dimin. di
) proveniente dalla libia '; cfr. fr. lebèche, spagn. lebeche.
. 2. livello. fr. colonna, 2-23: nello extremo dilla
, da libellus 'certificato'; cfr. fr. libellatique (nel 1694).
beni, i quali poi venivano accordati dal padrone. -stor. dir.
il ripudio come divorzio unilaterale deciso dal marito, atto scritto, formulato dal
deciso dal marito, atto scritto, formulato dal marito e indirizzato alla moglie, contenente
, nel medesimo significato; cfr. fr. libelle (sec. xiii).
dotta, lat. scient. libellula, dal lat. libella, 'livella '
dotta, lat. scient. libellulidae, dal nome del genere libellula (cfr.
dono del cielo, portandosi senza intervallo dal disegno ai colori. mazzini, 28-244
chantant. pascoli, ii-769: ho imparato dal nostro poeta, qual sia la libertà
e alle monarchie assolute, e specie dal temporalismo pontifìcio ed ecclesiastico in genere)
aggettivo, e la vittoria era riportata non dal catto- licismo ma dal liberalismo.
era riportata non dal catto- licismo ma dal liberalismo. -ispirato ai princìpi del cattolicesimo
di nastro. monti, 8-694: ognun dal temo / sciolga i cavalli e liberal
gran benefizio in sì grande necessità fatto dal masini alla patria, seguiterebbe a dirsi
suo battesimo donde meno si sarebbe aspettato: dal paese che, più di ogni altro
alla filosofia e alla cultura moderna, dal paese per eminenza medievale e scolastico,
proponendo il modello di uno stato caratterizzato dal pieno riconoscimento delle libertà civili e sociali
di tutto il bene che può venire altrui dal procedere del tempo, il liberalismo vero
= deriv. da liberale-, cfr. fr. libéralisme (nel 1830).
comprendente anzitutto la donazione, e caratterizzata dal fatto che l'atto comporta un effettivo