di legire * leggere '; cfr. fr. léfon (sec. xi)
léfon (sec. xi) e fr. ant. leichon (sec. xi
v.) per aferesi; cfr. fr. ant. lection 'elezione '
e agghiacciante. tommaseo, n-103: dal lezzo e dalla leziosità [è distante
. botta, 6-i-152: non rimarrò dal dime liberamente quel ch'io ne sento,
sorriso lezioso... « andrò dal mio legale e gli darò le disposizioni
, lat. [de] liciosus, dal tema dei comp. di tacére '
la tale strada, la quale fu dal bovaro fermata dinanzi a la casa del tale
a scaricarla. = deriv. dal piem. lesa 1 treggia, traino.
denom. da lezza-, voce registr. dal nieri. lezzare (lezare)
, catramato. = deriv. dal genov. lexin, dal lat. licin
= deriv. dal genov. lexin, dal lat. licin [i] um 4
dau'oscurità di non veduta luce, dal lezzo dell'oscura prigione, nella quale
, dopo avviate a cuocere, levate dal fuoco per trattenerle, quando il sugo
? ariosto, 22-97: tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo e 'l lezzo /
costato sembrava quello di un cane straccato dal mare, la pelle era come una
legno / non pò molto lontan esser dal fine. boccaccio, dee., conci
'feci spedire i primissimi esemplari gementi dal torchio. -concorre a formare il
pron. dimostr. ille o illu (dal lat. ille 'quello ')
il gran desire, / e se afflitto dal cammino / m'avvicino / là 've
ombra di dubbio nell'accettarli come comandati dal signore. -femm. plur.
videro fuggire delle donne che stavano a guardare dal buco della serratura. -ho visto,
li spaventate. = deriv. dal lat. illi 'quelli '(cfr
suoi secretari. = deriv. dal lat. ille 1 quegli, colui '
di lì giunto l'altro [dante] dal suo ultimo rifugio se avesse ceduto all'
lì guari: press'a poco, dal più al meno. boccaccio, 2-20
'. = deriv. dal lat. illic * in quel luogo '
(sec. xii), deriv. dal gr. biz. -fixiaxóv * solaio
biz. -fixiaxóv * solaio ', dal gr. class. 7] xiaxó <
quale appartiene la liagora farinosa, caratterizzata dal tallo incrostato di calce.
. scient. liagora distenta, deriv. dal gr. aeiayópt) * liagora '
viva nel dial. sicil., dal provenz. liam [e].
, / li occhi sbarrati, ossessa dal terrore, / fuggiva sulli intrichi delle
dell'isoletta un fascio di verzura emerso dal mare. comisso, vi-130: una
senza tregua chi passa / e ne sfila dal punto più remoto / radici e stame
troppo vicino. = deriv. dal fr. (delle antille) liane,
vicino. = deriv. dal fr. (delle antille) liane, da
fine del secolo xviii. = dal fr. hard, forse dal nome di
del secolo xviii. = dal fr. hard, forse dal nome di guigues
= dal fr. hard, forse dal nome di guigues liard (cfr.
= deriv. dall'ingl. lias, dal fr. ant. liois (secolo xii
deriv. dall'ingl. lias, dal fr. ant. liois (secolo xii)
liois (secolo xii), fr. mod. liais 'scorta di calcare
. liais 'scorta di calcare ', dal lat. lydius [lapis]
deriv. da lias; voce registr. dal d. e. i.
al * lias '. = dal fr. lias [s] ique *
* lias '. = dal fr. lias [s] ique * liàssico
d'incenso '(plinio), dal gr. xl3ocvo <; 'albero dell'
* centaurea minore '(plinio) dal gr. xi3<48tov « acqua, sorgente,
5-5-61: apollonio, per distor gli ateniesi dal far combattere per piacere uomini scelerati comperati