/... / ché chi dal fango della plebe è sorto / o trattò
. ghislanzoni, 68: i sacerdoti preceduti dal gran levita si schierano sulla gradinata,
. levita e levites (vulgata), dal gr. xeuettt)? e xeucnji
d'ungheria. = deriv. dal fr. lévite, con allusione all'ampia
ungheria. = deriv. dal fr. lévite, con allusione all'ampia veste
4 leggero '); cfr. fr. ant. leviti. levitare1,
sensazione di straordinaria leggerezza; sentirsi libero dal peso del corpo. - anche:
: una tal sorta di corale partecipazione dal luogo alla vicenda, della scena al dramma
» deriv. da levitare; cfr. fr. lévitation e ingl. levitation.
. crist. leviticus (vulgata), dal gr. crist. xeoeixtxó? e
deuteronomio, cioè la seconda legge; e dal numero di cinque si chiamano pentateuco.
liber] leviticus (vulgata), dal gr. crist. asuemxóc e aeuixixóv.
= voce dotta, comp. dal lat. lèvis 'leggero 'e dal
dal lat. lèvis 'leggero 'e dal gr. tó7to <; 'impronta
ed esplicita, perché non fu contrassegnata dal carattere di una riforma pratica simile a
in antico. = deriv. dal lat. mediev. leviton -ónis e levitonium
. da lat. tardo levitonarium, dal gr. trardo xe37) tcùvàptoi;.
= voce dotta, comp. dal lat. laevus * sinistro 'e da
'giro, circuito '; cfr. fr. lévogyre e spagn. levogiro.
. = voce dotta, comp. dal lat. laevus * sinistro 'e dal
dal lat. laevus * sinistro 'e dal gr. yp
levola molto conforme. = deriv. dal lat. [sambucus] ebùlus; cfr
della voce, e parimente / il levor dal levor. = voce dotta, lat
comp. da levo [giro] e dal sufi. chim. -ina, delle
sopra parto. = deriv. dal fr. levrette. levrière o
parto. = deriv. dal fr. levrette. levrière o levrièro
[f. colombo], 207: dal che noi conoscemmo che cotai gatti debbono
turbato, / così veloci, né dal cel saetta, / qual feraguto a far
superiormente a ogni altro, se non dal maneggio de'suoi cavalli, da quello
v.). = deriv. dal fr. lévrier * cane da lepre '
.). = deriv. dal fr. lévrier * cane da lepre ',
. lévrier * cane da lepre ', dal lat. me- diev. [veltrus
comp. da levo [giro] e dal sufi. chim. -ina, delle
, sm. chim. anidride derivata dal glucosio, nel quale si ritrasforma per ebollizione
luce polarizzata. = deriv. dal fr. lévulose (nel 1849),
polarizzata. = deriv. dal fr. lévulose (nel 1849), contrazione
), contrazione di levo-glucose comp. dal lat. laevus 'sinistro 'e glucose
dotta, comp. da levulosio] e dal gr. oùpov 'urina '.
del brasile. = deriv. dal nome del mineralogo inglese w. j.
rugiada della morte '. = dal nome del chimico americano w. l.
. = voce semidotta, deriv. dal tema dei comp. del lat.
parte della messa), sono letti dal sacerdote o dal lettore. regola di
), sono letti dal sacerdote o dal lettore. regola di s. benedetto
le debite commemorazioni, era necessario prenderle dal comune. targioni tozzetti, 12-12-38:
lezione privata (e tale significato deriva dal fatto che, nell'età intermedia, l'
stata una lezione pubblica di matematica istituita dal g [ran] d [uca]
per giungere da ultimo a un punto dal qual comprendere le parti principali di tale
ordine bisogni dare per non lasciarsi inviluppare dal bagaglio. lippi, 2-77: avendo avuto
, iii-1-130: sottentrai volenteroso, fin dal 1819, alla fatica di ricomporre,
'non andando alla scuola. forse dal riporre le cose che saiansi e serbarle a