per lo continovo suo lesbiare. = dal nome di lesbia, la donna amata dal
dal nome di lesbia, la donna amata dal poeta catullo, che ebbe fama pessima
= voce dotta, lat. lesbìus, dal gr. xéopio? 'di lesbo '
voce d'area settentr. e centrale, dal lat. tardo lisca; cfr.
= etimo incerto, probabilm. dal lomb. lesena 'pi
detto anche becco a lesina, caratterizzato dal becco lungo e ricurvo; avocetta.
v.). = deriv. dal franco alisna con aferesi; cfr. fr
dal franco alisna con aferesi; cfr. fr. ant. alesne, spagn.
, comp. da lesina e -forme (dal lat. -formis, da fórma *
credere che le case fossero disabitate, lesionate dal terremoto. ungaretti, xi-363: dal
dal terremoto. ungaretti, xi-363: dal lato meridionale, sotto ci sono le
per aria una principale signora, precipitata dal fratello, scioccamente ingelosito dell'onestà di
giambullari, iii-563: fur remossi / dal campo senza alcuna lesione / nostri cristian per
azione da laedère 'ledere'; cfr. fr. lésion (sec. xii),
diritti. proverbia pseudoiacoponici, 112: dal maiore guardate, se se'leso dal
dal maiore guardate, se se'leso dal poco. c. dati, 100:
, sentiamo il dovere di premiarlo; lesi dal misfatto, sentiamo il diritto di punirlo
tirar qualche sugo, perché lessando il tiriamo dal centro della cosa alla parte superficiale,
caldaia. = deriv. dal lat. tardo elixàre * lessare '(
lessata. 2. figur. oppresso dal caldo, soffocato. giusti, i-193
nipote per alcun tempo entro un collegio, dal quale, egli -ricevuta la prima lessatura
, lat. lèxis 1 cessazione ', dal gr. xfféi? * fine
una parola o di una locuzione considerata dal punto di vista del lessico e non
dell'altro, di tali colori che dipende dal livello culturale del nostro senso della vista
lessicale. lessicalménte, avv. dal punto di vista del lessico, per
, iii-5-230: * candor 'era dal lessicista padovano interpretato toscanamente per *
anche la carta di tale anfiteatro indicata dal p. vitali... nel suo
. e come il logo è unificato dal teo in cui risiede, così il lessico
voce dotta, lat. moderno lexicon, dal gr. tardo xs£ixóv [pipxfov]
. lexicon (nel 1674), fr. lexicon (nel 1771).
= voce dotta, comp. dal gr. xe£ixóv 'lessico 'e dal
dal gr. xe£ixóv 'lessico 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo ';
di ypdccpw 'scrivo '; cfr. fr. lexicographie (nel 1766).
. da xe£ixóv 'lessico 'e dal tema di ypdccpw 'scrivo '.
= voce dotta, comp. dal gr. xe£txóv 'lessico 'e da
* discorso, studio '; cfr. fr. lexicologie (sec. xviii
= deriv. da lessicologia; cfr. fr. lexicologique (sec. xix);
. xix); voce registr. dal tommaseo. lessicòlogo, sm.
= deriv. da lessicologia; cfr. fr. lexicologue (sec. xix).
voce dotta, comp. da lessico e dal gr. pixpov * misura lessicostatìstico,
= voce dotta, comp. dal gr. xe£i <; * parola *
. xe£i <; * parola * e dal tema di ypàcpcù * scrivo ';
italiane messa a confronto con quella usata dal vocabolario della crusca (milano, 1843
. boiardo, iii-3-29: le cosse dispiccò dal busto tosto, / e pose il
nessuna. = deriv. dal lat. tardo elixus * bollito '.
, allestire. = deriv. dal fr. tester * inzavorrare '; voce
allestire. = deriv. dal fr. tester * inzavorrare '; voce registr
tester * inzavorrare '; voce registr. dal dizionario di marina. lèste
gneda], il-n: due leghe discosto dal porto si trovano molte basse, nelle