in questo... mi discordo dal poeta, ché la statua di marmo
. si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. petrarca, 360-69: legno
morto fu nel duro legnio; / dal cor lasciate ogni timore rio / e chi
portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertade
scale, aratri e carro / riparino dal caldo e da le pioggie. tasso,
sento al cor un ragionar acorto / dal resonante ed infiamato legno, / che
, clarinetto), accomunati non tanto dal materiale con cui sono costruiti (attualmente
attualmente possono essere di metallo) quanto dal carattere tecnico dell'uso dell'ancia (
su per la scorza, / come legno dal bosco allora tratto, / che del
per questo da lui medesimo furon cacciati dal paradiso. savonarola, ii-202: andò
, 2-28: se digiunato avesse astenendosi dal legno èva, non avremmo bisogno ora
gonfiature e screpolature (impiegati a partire dal secolo xviii, sono oggi usati solo per
ed allora si conosce quanta differenza sia dal biasimare all'operare. ceracchini, 1-2-189
che a tutti non viene concesso dal cielo i fini desiderati e che d'ogni
dell'erbe e le stille della rugiada percosse dal sole risplendono. -spreg.
morte patibolare. = dal lat. lignum 4 legna da ardere '
lat. mediev. lignum e ant. fr. lein 4 nave più piccola
canapi. il nome è tratto per similitudine dal legno a cui si rassomigliano in
i legnuoli. = deriv. dal lat. parlato lineólum, dimin. di
da unum 4 lino '; cfr. fr. ligneul (sec. xiii
si mondano dalla scorza di fuori e dal seme loro e da alcuna parte legnosa
il cui aroma è stato alterato dal legno della botte. tommaseo [
quella navigazione furono legumi e formaggi. fr. serafini, 512: va'pure e
ad un sardanapalo, uscito poc'anzi dal suo lauto banchetto, un piatto fumante
; e vedrai con che sdegno rigetterà dal suo cospetto il tuo semplice cibo.
, lat. legùmen -ìnis; cfr. fr. légume, ingl. legume.
dotta, lat. scient. leguminosae, dal lat. class. legùmen -ìnis,
lavor, le biade tremule accennano / dal colle verde. d'annunzio, i-261:
non usa. = deriv. dal lat. parlato illaei, usato come dativo
. per sincope da legge; cfr. fr. ant. e provenz. lei
ant. e provenz. lei, fr. mod. loi. leiale e
(1646-1716); dottrina filosofica ispirata dal pensiero di leibniz. galluppi,
, anaci, ecc. = dal nome della città olandese di leida, dove
ogni seno percosso. = deriv. dal nome della città olandese di leida.
= voce dotta, comp. dal gr. aelog * liscio 'e da
dotta, lat. scient. leiobatus, dal gr. aeiófàatoc, comp. da
dotta, lat. leiophillum, comp. dal gr. aetos * liscio '
. dall'ingl. leiocome, comp. dal gr. aeioq 'liscio'e come 4
= voce dotta, comp. dal gr. aetoc, 4 liscio 'e
= voce dotta, comp. dal gr. aeio? 4 liscio 'e
base di antimonio. = deriv. dal nome del genere dei parassiti leishmania,
nome del genere dei parassiti leishmania, dal nome del medico scozzese w. b.
» gridare. = deriv. dal grido dei cavalieri senesi lellè.
dotta, lat. lema, deriv. dal gr. arista 4 coraggio'.
la quale si stendea su la detta panca dal dosso di detto guido, su essa
aurora, all'apparir del sole / e dal raccolto lembo de la stola / gigli
sorgi, anno novello, e, tocche dal lembo / di tua purpurea veste,
chi si sia costui, / scota dal lembo semi / o di guerra o di