baciamano (nell'allegorica corte animalesca immaginata dal casti ne gli animali parlanti).
una leccera. = deriv. dal fr. ant. lecheor (nel 1138
leccera. = deriv. dal fr. ant. lecheor (nel 1138)
= voce tose., deriv. dal fr. ant. lecherie (sec.
= voce tose., deriv. dal fr. ant. lecherie (sec. xii
lavoro, mi trovai in un lecceto, dal quale non so come abbia saputo cavarmi
. il male di esso può procedere dal zucchero che vi mettono, il quale
lat. scient. lichia-, cfr. fr. leiche, liche, provenz.
, buono a mangiarsi, così detto dal fare nei lecceti. usasi più spesso
.. esso è facile a riconoscersi dal suo folto e verde fogliame, che ben
che fanno sempre al ramo principale, dal quale derivano, degli angoli presso che
che retti. = deriv. dal nome della città di lecce.
nove braccia nodose e rugose che si protendevano dal tronco integro. = voce
, e dell'italia centrale, deriv. dal lat. [quercus] [i
f. frugoni, i-279: la moglie dal latino vien detta * uxor ',
l'infamia esecrabile. = deriv. dal fr. ant. lechier 4 vivere disordinatamente
infamia esecrabile. = deriv. dal fr. ant. lechier 4 vivere disordinatamente,
, diletto, piacere. pagliari dal bosco, 122: i ministri de'prencipi
lecconcin senza cervello. = deriv. dal tema di leccare, col sufi, -one
: sur una tavola, non lontana dal fuoco, era imbandito il tè e qualche
dotta, lat. scient. lecidea, dal gr. xextc; -£8o <;
sviluppo. = voce dotta, dal gr. xéxifkx; 'tuorlo d'uovo
dotta, lat. scient. lecythidaceae, dal nome del genere lecythis (cfr.
, lat. scient. lecythis -idis, dal gr. xrjxu-oot; * ampolla '
= voce dotta, deriv. dal gr. xéxifl-o? 'tuorlo d'uovo
? 'tuorlo d'uovo '(dal quale fu estratta da gobley nel 1846)
da gobley nel 1846); cfr. fr. lécithine. lecitinasi, sf
, da essere però da'signori e dal collegio approvato. gemelli careri, 1-i-79:
fare tutto ciò che non ci viene impedito dal dovere. padula, 134: la
1-446: mi giungono in questo punto dal cancelliere zampaloca le lettere di spagna ch'
= voce dotta, lat. lecythus, dal gr. xv) xo&o <; '
* verso lecizio ', così detto dal verso 1233 de le rane di aristofane:
nel guano. = deriv. dal nome dell'entomologo americano j. l.
= voce di area meridionale, retroderivata dal settentr. legorin (milanese),
= deriv. dall'ingl. lectin, dal lat. lectus, part. pass,
= voce dotta, comp. dal lat. lect [us] * scelto
, / che insiem congiunti a noi dal ciel splendete, / questi miei pargoletti or
mammella ledèa. = deriv. dal nome di leda, moglie di tindaro,
, 4 (64): rimandarlo dal convento... non era partito da
eocene superiore; bartoniano. = dal nome della città di lede (belgio)
dotta, lat. scient. ledum, dal gr. xtjsov. ledòlo, sm
chim. acido ledonico: acido estratto dal rosmarino selvatico. tommaseo [s
buon fondo. = deriv. dal fr. lède * distesa di sabbia '
fondo. = deriv. dal fr. lède * distesa di sabbia '.
forma di ala di uccello, usato dal falconiere per richiamare il falcone; logoro
un bimbo. = deriv. dal fr. ant. luedre, fr.
bimbo. = deriv. dal fr. ant. luedre, fr. mod
. dal fr. ant. luedre, fr. mod. leurre * logoro '.
. e letter. leonessa. fr. colonna, 2-68: da capo incominciai
= voce dotta, lat. leaena, dal gr. xéociva * leonessa '.