, dalla parte superiore. -anche: dal cielo, dal paradiso, da dio.
superiore. -anche: dal cielo, dal paradiso, da dio. marsilio da
della larghezza dello spazio di mezzo, dal quale erano divisi con laste di pietra poste
lastimar 4 lamentarsi, commiserare ', dal lat. blasphemàri 4 calunniare, ingiuriare
zavorra. = deriv. dal fr. laste (nel 1702),
zavorra. = deriv. dal fr. laste (nel 1702), dall'
in su ima lastra una pecora. fr. martini, i-101: allato a questo
in grossezza di terzo piè, distante dal muro mezzo piè. vasari, i-282
genti / si guardavan da me come dal fuoco / o passavan sommessi o
ne dubitate... brucio anche io dal desiderio di lasciar queste lastre. carducci
, schiette e naturali, come venivan dal bosco; e paglia, invece di
lastre di ferro da fare armadure. fr. serafini, 24: quanto più
maria, o maria / che volgi dal colle il sereno / sguardo sul trasimeno /
: il vecchio alla finestra, fu invaso dal terrore. aperse le lastre dimenticando per
deriv. da lastra1. voce registr. dal dizionario delle professioni. lastraiòlo
d'agente da lastrarel. voce registr. dal dizionario delle professioni. lastratore2
. pirandello, 7-153: avevano preteso dal moribondo ventimila lire,...
disprezzo per tutto quello che era fornito dal governo, un odio distruttore, per cui
e lastricata di maiolica vi si sporgeva dal fianco verso il tirreno. e. cecchi
suona ancora; e ragazzi già abbronzati dal sole leccano gelatini. -figur.
banda dritta del quale è un lastricato. fr. martini, i-101: sopra i
umide, composte a stucco per eccellenza dal bello ingegno di zanobi, lastricator fiorentino
che pareva d'uomini già stanchi sin dal primo principio della faticosa giornata. d'annunzio
la stanza, / onde, tersa dal lastrico alle travi, / di ben retta
toccar di lastrico. = deriv. dal lat. tardo astràcum (dal plur.
deriv. dal lat. tardo astràcum (dal plur. gr. òarpocxa 'cocci
dotta, comp. da lastra1e -forme (dal lat. -formis, da fórma '
(v.). voce registr. dal dizionario delle professioni. lastronata
= etimo incerto: probabilm. deriv. dal lat. làtus, part. pass
'portare, sostenere '; cfr. fr. latte e late (sec.
. latex -icis 'latice, liquido'(dal gr. àdcta£ -axo?).
dotta, lat. scient. latania, dal caraibico alat [i] ani.
i] ani. voce registr. dal tramater (come sinonimo di lanciano).
. cfr. spagn. latània, fr. latanier (nel 1658), ingl
= denom. da lata-, cfr. fr. latter (sec. xiv).
archit. ant. plinto. fr. colonna, 2-19: uno ingente e
sia latastro della piramide. = dal lat. di l. b. alberti
ch'in queste parti / venne, dal ciel cacciato, e vi s'ascose.
di farfalle hanno sembianza / pur mo'dal baco uscite: è quei volando / dall'
felici. niccolini, ii-391: io dal giorno / che beatrice nelle sue latebre
/ di gemiti e piccoli stridi / dal tepore de'nidi / nascosti amorosamente /
è un tanfo di mummie corrose / dal lavorio di latenti colonie: / s'infiltra
strisce. barilli, ii-337: la lucernetta dal lucignolo abbassato dà ancora un lucore latente
mio desiderio con le imagini inevitabili generate dal dubbio; e portavo in me latente
parti piccole le quali si possono comprendere dal viso. 2. potenzialità.
muro laterale della chiesa, e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale,
fasciculo di medicina in volgare, 24: dal coito inordinato, cioè laterale overo stazionale
3-62: la retta fd, tirata dal fuoco al concorso della tangente verticale dell'
mani da un giocatore della squadra avversaria dal punto della linea laterale attraverso il quale
crusca]: si accostò lui lateralmente. fr. martini, i-308: tutti