loro alimento. = deriv. dal tema di lasciare. il devoto congettura un
. fantoni, i-241: la verginella dal materno esempio / lascivia apprende, e
all'oro e al lusso dedita, / dal mal chiuso balcone o in mezzo al
, le vergini trastullo di loro lascivie. fr. zappata, 89: per non
sensi, dalla dissolutezza, dalla ricerca e dal desiderio del piacere amoroso; sensuale (
secolari nessuno fosse sviato dalla residenza e dal coro. -sostant. aretino,
altro. carducci, iii-3-83: il re dal suo lascivo occhio di bue / guardava
/ di bei dialoghi lascivi / animati dal mio gesto / impepar la scena e
saputo donde attingerlo, sostituito il sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per
, sostituito il sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto
, allettante; carezzevole, suadente. fr. colonna, 2-11: sotto di questa
temperamento interno, la staccatura delle membra dal capo e una lasca fiacchezza nelle braccia
col cavolo stasera. = deriv. dal lat. * lascus, da laxus (
estrae, per mezzo d'incisioni, dal fusto e dalle radici della pianta, e
laser, dedotto da laserpicium \ cfr. fr. laser (nel 1567).
dotta, lat. scient. lasia, dal gr. xàoiog * villoso '.
dotta, lat scient lasianthus, comp. dal gr. xàaioq 4 villoso '
dotta, lat. scient. lasius, dal gr. xdcaio? 'villoso '.
lat. scient. lasiocampa, comp. dal gr. xdtaio? 4 villoso '
dotta, lat. scient. lasiocampidae, dal nome del genere lasiocampa (v.
lat. scient. lasiodèrma, comp. dal gr. xdcotoi; 4 villoso '
lat. scient. lasioptis, comp. dal gr. xàoto? * villoso '
lat. scient. lasiòptera, comp. dal gr. xdcotoi; 4 villoso '
lat. scient. lasiurus, comp. dal gr. xdcotoi; 4 villoso '
e assonanti. = deriv. dal fr. laisse, deverb. da laiss
assonanti. = deriv. dal fr. laisse, deverb. da laiss \
liberato rapidamente (un cane). fr. martini, i-108; anco è da
luogo fermo. = deriv. dal fr. ant. laisse (sec.
fermo. = deriv. dal fr. ant. laisse (sec. xii
i sospetti. = deriv. dal lat. lassare 'stancare '(da
'stanco '); cfr. fr. lasser (sec. xii).
l'inesistenza) e si differenzia sia dal probabiliorismo (per cui la legge non
è più probabile che 1'esistenza) sia dal probabilismo (per il quale la legge
= deriv. da lasso2-, cfr. fr. laxisme. lassista, sm
cose che lievino via la lassitudine. fr. colonna, 2-10: finalmente per tanta
dante, inf., 9-84: dal volto rimovea quell'aere grasso, /
. biondi, 1-ii-296: fu combattuto dal levar del sole fino quasi a mezo giorno
su i remi. -consunto dal pianto prolungato (gli occhi,
porse le bianche mani, / messa dal ciel sovvenne la santa pietà: rafaele /
il mio animo, già posto in cielo dal vanto che mi dava per l'acquisto
gosellino, 1-241: cotal mesto nocchier dal lasso mare / mira in alto raccolta
carducci, iii-3-176: su le mura, dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge
periodi intermedi. = calco del fr. laps [de temps'] (nel
de temps'] (nel 1266), dal lat. lapsus 1 scorrimento, caduta
lapsus 1 scorrimento, caduta ', dal tema di labi * scorrere, cadere
scorrimento, caduta, errore '(dal tema di labi * scorrere, cadere,
tucto 'l mio lassore. = dal provenz. lasseure (nel 1160).