. de sanctis, ii-15-59: la corruzione. fu la lima de'governi napoleonici.
napoleonici. il governo murattiano fu la corruzione del partito liberale napolitano.
impurità, vizio, colpa, peccato; corruzione, malcostume, bruttura morale.
non potrebbe uscire una lirompa. = corruzione del fr. liron 'topo di bosco
parlamentare del mezzogiorno e rese difficile la corruzione individuale (troppi da corrompere alla liscia
avea cacciato dal regno. = corruzione, propria del linguaggio infantile, di
in quelle contrade longinque gli effetti della vostra corruzione. ghislanzoni, 18-8: si tratta
maniera. 2. figur. corruzione morale, depravazione; turpitudine, nefandezza
loto. 5. figur. corruzione interiore, contaminazione dello spirito, disonestà
soverchia sua lubricità anco mostra la sua corruzione, perché, se la tinta sdrucciola
a sé delle passioni corporali e dalla corruzione degli affetti purificandosi. varano, iii-504:
3. figur. vizio, corruzione, depravazione, scandalo. - anche
costumi, sieno state anzi favorevoli alla corruzione? [sostituito da] manzoni, pr
luna. -per estens. luogo di corruzione, di viltà, di abiezione.
luridézza, sf. bruttura morale, corruzione, turpitudine. tenca
rivoluzionario. -sm. bruttura morale, corruzione, turpitudine. rajberti, 2-249:
lussureggiare; i quali vizi portano seco la corruzione della casa. castagnola, lxviii-69:
: non dee alcun credere che cominciasse la corruzione da costantino magno per avere il medesimo
salamone allegro e sano. = corruzione del lat. delitiarum, nell'espressione propria
popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non può, non che piccol
... alla universale e fatale corruzione e prostituzione. moravia, xiii-122:
importanza niera, il dispotismo, la corruzione. faceva una macchia... della
cagione di abbrutimento, d'immoralità, di corruzione plutocratica. 2. teatr
che fa traspirare dai corpi un sentor di corruzione, intridevano i profumi di che giulia
ha pisciato maceroni. = corruzione del lat. macedonicum [petroselinum] '
posta. = voce dotta, corruzione del lat. achlis (plinio).
virtù, 72: il maculaménto e la corruzione della immagine divina sempre sarà nell'anima
2. figur. contaminazione, corruzione morale. papini, 27-876: debbo
condizione d'impurità morale o spirituale; corruzione, contaminazione morale. s. agostino
al peccato, che è fonte di corruzione; peccaminoso. girolamo da siena,
chiamava la frivolezza maestra e provveditrice di corruzione. bernari, 3-101: la lettura
loro furono generati seguitavano la natura sanza corruzione, e lei teneano per legge e
notevole conoscenza dei princìpi e delle corruzione. de sanctis, ii-15-36: in un
diventa un putrido miscuglio d'arcaismo e corruzione. 3. gerg. che
, imperfezione o deterioramento, degenerazione, corruzione (per lo più non palese in
né perché in me contra voi di corruzione è alcuna magagna, ma per mostrarvi
sue parole? -sostant. corruzione, impurità. iacopone, 16-10:
pirandello, 8-454: concorrono a questa corruzione della virtù, cioè a crescere il
rezasco, 592: 'malabbiato'e, nella corruzione del parlare, 'malambiato': male avviato
di luogo per la puzza, ed indi corruzione d'aere. b. tasso
], o infetti di quella medesima corruzione, incontanente inalavano e morivano per somigliante
vita e vivono continuamente ne'peccati. -corruzione civile. b. croce, iii-9-325
e alla decenza; comportamento riprovevole; corruzione morale, libertinaggio (cfr. costume,
irremovibile, i comunisti vogliono difendere dalla corruzione italiana, dallo scetticismo italiano, dal
è in preda al disordine e alla corruzione. periodici popolari, ii-322: né
. massaia, x-163: conoscendo quanta corruzione fosse in ankóber ed in elio-amba,
condizione operaia. -che provoca corruzione o inerzia morale. redi, 16-iii-140
una gran parte. -alterazione patologica, corruzione, deterioramento. sanudo, xlvii-147:
malignità de gli spiriti velenosi e dalla corruzione le viscere e gli umori del corpo umano