d'annunzio, iii-1-1007: di là dal cancello, si scorge la femmina chinarsi
). battista, vi-3-67: qui dal ciel saettato empio gigante / vomita selci
che le campagne degli aretini furono lapidate dal cielo per sette giorni continui, e
la prima erezione [del teatro] fatta dal popolo capuano, forse con le parole
una fanciulla che dal disegno accanto appariva... abbondantemente
pietra, lapide'; cfr. il fr. style lapidaire (nel 1718).
-ìdis 'pietra '; cfr. fr. lapidaire, ingl. lapidary.
làpis -ìdis 'pietra'; cfr. fr. lapidaire (sec. xii).
-ónis, da lapidare-, cfr. fr. lapidation (sec. xii) e
della terra, ella si fermerebbe. fr. martini, i-237: abbino l'
! fate alle sassate, eh? fr. serafini, n: tutto questo lavoro
spiccandosi, detto lapide con la imagine dal muro cadde in testa del usurario e
ancora giace, il fece porre. fr. colonna, 2-23: excellente et eximie
gozzano, i-188: le sirene lapidee dal bruno / manto di musco accennano al
. da làpis -ìdis 'pietra 'e dal tema di caedère 'abbattere, tagliare
. = voce dotta, comp. dal lat. làpis -ìdis 'pietra 'e
. làpis -ìdis 'pietra 'e dal suff. lat. -cóla, da colóre
. = voce dotta, comp. dal lat. làpis -ìdis 'pietra 'e
-ìdis 'pietra 'e -ficàre, dal tema di facère 'fare '.
cui fan passaggio. muratori, 11-214: dal calore sotterraneo viene eccitata la forza plastica
. = voce dotta, comp. dal lat. làpis -idis 'pietra 'e
. làpis -idis 'pietra 'e dal tema di [con] ficère 'fare
. = voce dotta, comp. dal lat. làpis -ìdis 'pietra 'e
-ìdis 'pietra 'e -forme (dal lat. formis, da fórma 'forma
ove cercai le silici focaie / vigilato dal triste pedagogo. -costituito, formato da
del periodo repubblicano. -sabbia. fr. martini, i-320: in nel territorio
alcuni altri preziosi metalli ovvero lapidi. fr. colonna, 2-19: negli occhi di
disus. masserella cristallizzata; cristallo. fr. martini, i-163: se in alcuno
in luogo asciutto ombroso, s'aspetti dal benefizio del tempo, che i sali si
fanne un pastello tutto incorporato insieme. fr. colonna, 2-88: gli pilastrelli
172: queste scalinate e tutto il gabinetto dal cornicione in giù sono rivestiti di tavole
, impassibile e magnetico. = dal lat. mediev. lapis lazuli 1 pietra
e al vello degli animali. fr. colonna, 2-265: non istimando dilla
= deriv. dal lat. popol. * lappar e,
, di origine onomatopeica; cfr. fr. ant. laper (sec. xii
che è proprio del tipo umano costituito dal lappone. làppio, sm.
pieno, irto di lappole. fr. martini, i-166: i terreni sono
da tale popolazione. = deriv. dal lat. mediev. lappones, dallo svedese
= voce dotta, lat. lapsana, dal gr. accadeva; cfr. fr.
, dal gr. accadeva; cfr. fr. lampsane (nel 1549).
scivolamento della memoria'; cfr. il fr. lapsus (nel 1843).
fanno laptisana. = deriv. dal lat. ptisàna, dal gr. rcxiadcvi
= deriv. dal lat. ptisàna, dal gr. rcxiadcvi), con concrezione
forare e poni laqueo, osia lacio. fr. colonna, 2-31: suspensa cum
adcpxog 4 cesta da carbone 'e dal tema di &ycù 4 porto '.
carne e lardala come tu vuoli. fr. andreini, 166: su, su
= denom. da lardo-, cfr. fr. larder (sec. xii) nel