questa fede... la liberava dal sospetto, la inebriava d'una specie
da languire 'languire'; cfr. fr. langueur (sec. xii).
= deriv. da languore-, cfr. fr. langoureux (sec. xi).
dotta, lat. scient. langurla, dal lat. langurìa * ramarro '
percosse quella sì ferocemente, / che dal capo alla coda laniando / l'andò la
, iv-135: tirate fuori il cuore ferito dal cieco amore; e poiché tolti vi
lat. lanitìum * lana 'e ant fr. lanice (sec. xiii)
dotta, lat. scient. laniidi, dal nome del genere lanius (cfr.
ant. tortura, scempio. fr. colonna, 2-179: el vivace core
: el vivace core fumante evulso [dal petto di titio] e cum gli ungulati
infernale. = deriv. dal fr. lanière. lanière1 (
. = deriv. dal fr. lanière. lanière1 (lainière
= deriv. dall'ant. fr. lanier (dal lat. lanarìus '
. dall'ant. fr. lanier (dal lat. lanarìus 'lana- iolo '
. da lana 'lana 'e dal tema di ferre 'portare '.
comp. da lana 'lana 'e dal tema di facère 'fare ').
. da lana 'lana 'e dal tema di facère * fare ').
. da lana 'lana 'e dal tema di gerère 'portare ');
gerère 'portare '); cfr. fr. lanigère (sec. xv).
dotta, lat. scient. laniini, dal nome del genere lanius (cfr.
dotta, lat. scient. lanius, dal lat. lanius, 'macellaio '
= voce dotta, comp. dal lat. lana 'lana 'e da
a lei rapìo / molti bei fiocchi dal lanoso vello. -proprio, caratteristico
rompere come un fiore / di giaggiolo dal suo nodo di velo, / un mare
= comp. da lana e dal tema di vendere (v.),
lantana (linneo), da cui il fr. lantane (nel 1865);
lantane (nel 1865); forse dal lat. hentàgo -inis, da lentus
dotta, lat. scient. lanthanum, dal gr. àav&dtvco 'sto nascosto '
'sto nascosto '; cfr. fr. lantane, ingl. lanthanum.
dotta, comp. da lantanio] e dal suff. -oide, dal gr.
] e dal suff. -oide, dal gr. -ei8i) q * simile '
fisso, sospeso dall'alto o sorretto dal basso, per candele o altre sorgenti
.: l'apparecchio d'illuminazione costituito dal contenitore e dal lume.
d'illuminazione costituito dal contenitore e dal lume. giamboni, 8-i-118:
ladri: apparecchio d'illuminazione portatile, dal quale la luce esce concentrata in un
, iv-364: 'alla lanterna! ': dal grido francese 'à la lanterne,
o faro lontano dieci o dodici miglia dal continente. galanti, 94: presso
, la lanterna, il mare sferzato dal libeccio oltre le dighe. -ant.
la lanterna che v'è su. fr. martini, i-399: quanto alla
ad alto; il qual lume venendo dal puro cielo e non potendo esser impedito
specie di torrino o lucernario vetrato saliente dal tetto di una casa per uso di introdurre
calato nella camera per attrarre i tonni dal fondo a galla e poterli contare.
= voce dotta, lat. lanterna, dal gr. xa [xrrxf] p,
dotato di grandi ali variopinte e caratterizzato dal prolungamento anteriore del capo in una lunga
= deriv. da lanterna; cfr. fr. lanternier (sec. xiii) e
per lo più ornata riccamente e sorretta dal basso mediante un'asta di sostegno,
logge de'tetti, e agitate dal fumo, lentamente volteggiando lampeggiano. tommaseo
rivolgendo i lanternoni come un astrologo crucciato dal mal tempo. 3. scherz
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xav&dtvco 4 sto
riseccando la prorompente lanùggine per non restar dal suo pelo tradito. forteguerri, 8-27