lat. lamella 'piccola lama 'e dal gr. ppayxlov 'branchia'; cfr
. ppayxlov 'branchia'; cfr. fr. lamellibranches. lamellicòrni, sm
lat. scient. lamellicornla, comp. dal lat. lamella * lamina 'e
altro ambiente; stili di scavo, dal di fuori al di dentro, discendendo nei
. = comp. da lamella e dal sufi. -forme (lat. formis,
= deriv. da lamella-, cfr. fr. lamelleux (fine del secolo xviii
dotta, lat. lamentàbilis; cfr. fr. lamentable (sec. xiv
che si lamenta penosamente, gemebondo. fr. colonna, 2-27: iaceva..
e per le lamentanze de'sudditi, fu dal- l'imperadore confinato a vienna di francia
si lamenti e garra, / che dal fianco de l'altre non si scosta.
voce dotta, lat. tardo lamentare (dal lat. class. lamentàri * lamentarsi
duole la pittura, per essere lei scacciata dal numero delle arti liberali. ariosto,
era fatta coro, s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione
. da lamentàri 'lamentarsi cfr. fr. lamentation (sec. xii).
fermo nel proposito di non lasciarmi distogliere dal mio lavoro con lo sprecare il tempo
e dicendosi pentito di esser venuto via dal piemonte. arbasino, 25: in
un muggito / lamentevol, che uscia dal pian selvoso, / rendea sonante raucamente
. d'annunzio, iii-1-72: togliendosi dal collo una catena d'oro e gittandola
ad achille. nardi, 8: vinta dal dolore, sciogliendosi le treccie, cominciò
, di grida), accompagnato talora dal pianto, che rivela dolore, sofferenza
per conoscimento della propria colpa si conturba dal fondo delle sue cogitazioni, e infino al
presero in giro, ed essi andarono dal dittatore a far lamento, ricevuti malissimo
: un gatto... si sporgeva dal cornicione, miagolando lamentosamente.
il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al nido.
/ que'furibondi, e sboccano / dal lamentoso tetto. 3. ant
, 3-203: il savio scevera l'animo dal corpo e conversa il più del tempo
-languido. bernari, 6-35: usciva dal bagno [la donna] in una
, vivo si tragga / d'una lammia dal ventre. ranieri, 1-i-29: una
lungicorni, formato da fabricio, separandolo dal genere cerambico, con cui era dapprima
dotta, lat. scient. lamia, dal lat. class, lamia (cfr
dotta, lat. scient. lamiaceae, dal lat. class. lamìum 'ortica
pioggia e rada. = deriv. dal napol. lammeccà 'lambiccare, stillare '
deriv. da lamiera. voce registr. dal dizionario delle professioni. lamièro1
d'oro, per i richi. fr. martini, i-249: recipe ottone rosso
oro antico a lamine sottili, mossi dal suo passo, le facevano risaltare armoniosamente la
il metter lamine di materia opaca separate dal corpo lunare e sospese nel suo etere circunfuso
(lammina, lamna) 'piastracfr. fr. lamine (sec. xvi).
= denom. da lamina; cfr. fr. laminer (nel 1596).
dotta, lat. scient. laminariaceae, dal nome del genere laminaria (v.
dotta, lat. scient. laminariales, dal nome del genere laminaria (v)
= per il n. 4 cfr. fr. lamé. laminato2, sm
bottiglia, distribuisce i bicchieri, leva dal turacciolo la laminetta metallica, si accinge
sono le similitudini... trovate dal neutono tra le laminette d'aria o d'
comp. da lamina [vertebrale] e dal gr. xop. 7) *
di leone'(plinio); cfr. fr. lamier (nel 1823).
voce dotta, comp. da lamia2 e dal gr. 68où <; -óvxot;
la sdrenita con gli occhi bevuti dal cielo lammiava: -tristi e meschini.
dotta, lat. scient. lamna, dal gr. xdcp, va che corrisponde
dotta, lat. scient. lamnidae, dal nome del genere lamna (v.
e fecelo vivo e glorioso, e uscì dal sepolcro sanza levare la lapide. b