tuo doppio, feroce, / rabido cor. -violento, feroce.
vista / raccende il foco in ogni cor. pindemonte, ii-240: è questa [
. frugoni, i-7-45: io nel cor sento / che de la mia vendetta or
serafino aquilano, 43: e1 mio cor trema e sol d'un atto langue
virtudi e forze / di spirto e cor, che ad or ad or disperse /
. d'annunzio, iii-1-721: h cor m'è cieco, e ondeggia per un
aire del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò. idem
tasso, i-114: raccogli, incauto cor, raccogli il freno, / rivolgi i
27-42: grave procella / presentendo in suo cor brama quiete, / brama raccorsi in
mazzeo di ricco, 205: lo meo cor a voi mando, / ed elio
il sangue / che gli bollì nel cor, la gran donzella / visto il nemico
devrebbe / quella beata, e 'l cor racconsolarsi / vedendo tanto lei domesticarsi /
lei domesticarsi / con colui che vivendo in cor sempre ebbe. boccaccio, v-222:
chiaro davanzati, xxiv-9: mando lo cor, non toma; / ma lo
ch'io non sia vietato: / lo cor mi 'ncende di grande adiranza.
mostrai più giorni pace, / nel cor premendo intollerabil noia. porzio, 3-72
/ a voi mi trasse, il cor però non have / meno una di sue
desìo / si raddoppia così dentro al cor mio? manzoni, 73: gronda il
). carducci, iii-1-74: in cor pensava i gaudii / a 'l fido
di governo del comune, o anche delle cor porazioni di mestiere, in
sempre le havessan dentro da hi so cor. randello, 2-45 (ii-145):
la sfrenata voglia / sùbita vista ché del cor mi rade / ogni delira impresa,
angeliche parole / ogni triste pensier del cor mi rade. frachetta, 2-74:
qual dentro e din- tom'al meo cor sento, / cura tal vói pigliar perdilettoza
bologna, i-40: quella che in cor l'amorosa radice / mi piantò nel primier
partito accortamente, prendi, / e del cor tuo divelli ogni radice / del piacer
figura et amorosa, / che lo mi'cor de morte re- vivasti / e con
, i-13: o donna del mio cor sola radice, / per cui cotante carte
sente prender una radice / atomo il cor che tutto lo domina, / e
man racolta / che del mio tristo cor tien la radice, / deh per che
queste parole simulate, / ma del cor tratte e ben da la radice. pigna
voi rimiro, / che riaccendono il cor da la radice. buonarroti il giovane,
. davate amico / due radici del cor, la figlia e il regno. a
, lxv-280: o sola del mio cor dolce radice, / tu dormi, ohimè
la radice / sveller si sente il cor nel lato manco. bandello, 2-22
mie d'amor opre e parole / pei cor ingrati, ed io gli amai nemici
nell'esercito? caraccio, xl-31: nel cor de a donzella aveano presa / tanta
. g. gozzi, i-21-146: il cor gli rode ora de * saggi antichi
penare, / c'ongni tormento al cor m'è radoblato. radoblicato,
e tore, / tu, che contrito cor giamai non sprezzi. landò, i-io
/ e d'un, che al cor mi corse, sospetto innomdii. giordani,
ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna / un poco, pria che
. franco, 258: via più nel cor quella doglia penètra / che reggela le
. marradi, 31: sùbita rabbia al cor s'addensa / e vi raggela il
valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto e
altero ciglio / cne 'n parte rasserena il cor doglioso. buonarroti il giovane, i-13
, / tu solo alberghi in questo cor dolente. alfieri, 1-215: in lei
di gentilezza, / se 'l chiuso vostro cor non s'apre pria / tanto che