grandi di questi. mamiani, 11-146: dal piemonte usciva, certo, un esempio
la mia scampa grida, / per qual dal loro giu- dicio s'appella.
diavolo tutti. = deriv. dal fr. ant. laid (nel 1080
tutti. = deriv. dal fr. ant. laid (nel 1080 c
laid (nel 1080 c.), dal frane. * laid (* laith
= deriv. da laido-, cfr. fr. laideur (sec. xiii).
era un giorno all'udienza. = dal persiano e hindi lalà. laida,
re marsilio e sue gente ribalde. fr. martini, i-52: ogni architetto
nanna '; voce onomatopeica; cfr. fr. lallation, ingl. lallation.
dotta, lat. scient. lallemantìa, dal nome di j. e.
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xaxéco * parlo '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xaxéco 'parlo '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xocxéco * parlo '
ironia, di cui avevo un ricordo dal castello di zeiss e dalla 'romitella '
d'oro. magalotti, 4-131: dal bel fianco scendea, dolce sovvienimi, /
aria compressa, di piccolo spessore, dal quale dipende la pressione, utilizzata per
v.). = deriv. dal fr. lame (sec. xiii)
.). = deriv. dal fr. lame (sec. xiii),
. lame (sec. xiii), dal lat. lamina 'lamina '.
, 274: cattivi vapori, ch'esalerebbero dal- l'acque morte, le quali rimarrebbero
'fracturae viarum factae pluvia interveniente '. dal- l'aulla a sarzana lungo la scoscesa
ambasciatori con preziosissimi doni, per ottenere dal gran lama la benedizione del felice e prospero
il berretto. = deriv. dal tibetano [6] la-ma 'venerabile maestro
'venerabile maestro ', cfr. fr. lama (nel 1629).
. per estens. tessuto di lana ricavato dal pelo di tale animale. -anche:
o poco cimata. = deriv. dal lat. scient. lama, dallo spagn
una voce peruviana degli incas; cfr. fr. lama (nel 1589).
= deriv. da lamas; cfr. fr. lamaique. lamaismo, sm
= deriv. da lama5; cfr. fr. lamaisme. lamaista, agg.
del bastimento. = deriv. dal fr. lamanage 'pilotaggio, rimorchio '
bastimento. = deriv. dal fr. lamanage 'pilotaggio, rimorchio ',
manatus manatus), dell'ordine sireni, dal colore grigio-scuro, lungo fino a 3
mutua affezione. = deriv. dal fr. lamantin (lamentin, nel 1640
affezione. = deriv. dal fr. lamantin (lamentin, nel 1640)
, lat. lamarckia [aurea], dal nome del naturalista francese jean baptiste lamarck
il darwinismo. = deriv. dal nome del naturalista francese jean baptiste lamarck
anche: franare, smottare. fr. martini, i-115: anco quando in
anco, quando dubbioso fusse, drento dal muro lassate seranno. fil. ugolini,
buddisti tibetani o mongoli. = dal fr. lamaserie, deriv. da lama
tibetani o mongoli. = dal fr. lamaserie, deriv. da lama (
= forma contratta di laminato, calco del fr. lamé. lamatóre, sm
deriv. da lamatura-, voce registr. dal dizionario delle professioni. lamatura1
lat. lambda, gr. xap-psa, dal fenicio; cfr. ebraico idmedh.
xdqxpsa 'lambda '); cfr. fr. la [m] bdacisme (
38a (per la forma) e dal sufi, -et8f] <; * simile
<; * simile '; cfr. fr. lambdoide (sec. xvi)
e simile. = deriv. dal fr. ant. la [m]
simile. = deriv. dal fr. ant. la [m] bel
] bel (sec. xiii), fr. mod. lambeau, probabilmente dal
fr. mod. lambeau, probabilmente dal frane, labba 'drappo, pendente