nel mio sangue estinte l'ire / che dal mio lagrimar non fiano spente, /
né mai la grave / mano asterrà dal sanguineo flagello, / se pria del padre
donna se la ride col viso lagrimato dal temporale. 4. per estens
prima la secondina, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio;
l'uno e l'altr'occhio, cioè dal termine di un lacrimatoio fin all'altro
dotta, lat. lacrimatorius-, cfr. fr. lachrymatoire. lacrimatòrio2, sm
. lacrimatorìum [wos]; cfr. fr. lacrymatoire. lacrimazióne (letter.
iii-2-222: voi... / sol dal suono del bronzo e dal mio nome
/ sol dal suono del bronzo e dal mio nome / nomato divinaste, / o
ebbe indarno pianto, e 'ndamo / dal suo nuovo amator soccorso atteso, / fu
ride l'autunno al novo amore. dal ciel pluvioso / ride un suo vago riso
, e, non trovando umano rimedio, dal servo di cristo lagrimevolmente chiedeva soccorso.
che piange con singhiozzi. fr. gualterotti, 11: dismogliato si crede
chiama. = voce coniata da fr. gualterotti con giustapposizione di lacrima e
suff. chim. -ite; cfr. fr. lacrymite. lacrimo (làgrimo)
tragiche. = deriv. del fr. lacrymogène. lacrimosaménte (letter
il poco o molto che potevano essere dal punto di vista dell'arte; ma
gli occhi lacrimosi affisse, / e traendo dal cuore alto sospiro, / quando il
lacrimosi ripetè gli adii. -offuscato dal pianto (lo sguardo, la vista)
inonda il sen di lagrimosa piena / che dal cor ravveduto esce diffusa. monti,
, / sente l'oraggio che cade dal volto; / l'altra man tiene
6. pronunciato fra le lacrime, rotto dal pianto (un discorso, una parola
le replicate minacce del genitore a rimuoverla dal suo primiero proponimento. fogazzaro, 7-325
, doppia lo stile, / che trae dal cor sì lacrimose rime. boccaccio,
quale è nella concavità della terra generata dal freddo. corona de'monaci,
. v. colonna, 1-55: dal vivo fonte del mio pianto eterno /
giallastro. = deriv. dal nome del mineralogista francese f. a.
, praticato in canada, che ha origine dal gioco indigeno 'bagataway '; i
una reticella. = deriv. dal fr. la crosse 'bastone ricurvo '
reticella. = deriv. dal fr. la crosse 'bastone ricurvo ';
= voce dotta, deriv. dal lat. scient. lactarìus.
la lacuna del noto verso è proceduta dal non avere io mai trovato un verbo che
determinata ipotesi, quindi possa essere applicata dal giudice per risolvere una controversia riguardante tale
anche con riferimento a ordinamenti normativi diversi dal diritto. de roberto, 4-184:
4 cavità, pozza '; cfr. fr. lacune (nel 1541).
. -sf. ant. fr. martini, i-83: alla trave gittata
da lacunari; fatto a cassettoni. fr. colonna, 2-85: non meno excellente
comp. da lacuna [endocellulare] e dal sufi, -orna che indica i tumori
4 cavità '); cfr. fr. lacuneux (nel 1842).
dalle reni falcate, dalla cesarie bionda, dal mento proteso, dagli occhi lacustri.
làcus 4 lago '; cfr. fr. lacustre (sec. xix).
, scornabecco, cisto. fr. colonna, 2-298: germinava nella ima
= voce dotta, comp. dal lat. ladànum 4 ladano 'e dal
dal lat. ladànum 4 ladano 'e dal tema di ferre 4 portare, produrre
rimane appiccato alle barbe delle capre. fr. colonna, 2-217: in questa.
ladano ', resina particolare che trasuda dal 4 cistus creticus 'che vegeta nel