l'europa dai lacci della scolastica e dal carcere tenebroso del medio evo, è
siri, ix-994: in armentieri fu dal maresciallo di gassione scoperta e oppressa una
class, laquèus'nodo scorsoio'; cfr. fr. ant. laz. lacciolàio
, nientedimeno il sospetto non li uscìa dal cuore, e pensoso fra sé immaginava come
. da lacca (v.) e dal tema del lat. parére * partorire
(v.). voce registr. dal d. e. i.
lat. scient. laccobius, comp. dal gr. xdxxoi; 'fossa '
dotta, lat. scient. laccophilinae, dal nome del genere laccophilus (cfr.
lat. scient. laccophilus, comp. dal gr. xdxxo? 'fossa '
. dall'ingl. laccolithe, comp. dal gr. xdtxxo? * cavità '
e xmtac 'pietra '; cfr. fr. laccolithe. laccolìtico, agg.
voce dotta, lat. lacedaemon -mónis, dal gr. aaxe-. sodfjuov -o'joq
= voce dotta, lat. lacedaemonìus, dal gr. xaxesou- jjtóvtot; * spartano
. = deriv. probabilm. dal lat. lacinia * brandello ';
portò alla persona stessa del re colpito dal petto in su di tredici ferite, una
tutt'erano in parti estreme e lontanissime dal cuore, così, strappandone a poco a
,... l'artista abbandonato dal successo, lavora, lavora, lavora a
verso roma. buzzati, 3-173: dal corpo dell'abete uscì un lacerante scricchiolio
'dolore lacerante'assoluto, rammenta troppo il fr. 'déchirant '; ma, compiuta
quanto il secolo si fosse presentato fino dal suo apparire in veste di intransigenza col
gli occhi di tutti tormentato e preso dal diavolo, che tutto quanto si lacerava
senza esser rotto e lacerato tutto / dal vomero, dal rastro e dal bidente,
e lacerato tutto / dal vomero, dal rastro e dal bidente, / ogni soave
/ dal vomero, dal rastro e dal bidente, / ogni soave e delicato
bene, 2-150: coll'aratro / dal curvo dente ormai sue verdi chiome /
particella pronom. moravia, iii-333: dal suo letto oringia poteva vedere il manto
dei membri più nobili erano stati occupati dal re di francia e dal re di
erano stati occupati dal re di francia e dal re di spagna, doversi riputare minore
essi lacerati da lui per fianco e battuti dal mom- pensiero per fronte, furono quasi
crudelmente afflitto, lacerato dalla conscienza, dal debito, dal dovere. tasso,
, lacerato dalla conscienza, dal debito, dal dovere. tasso, 10-6: anco
tradimento e calunnia albergo e sede, / dal cui morso crudel trafitta a morte /
ogni costume e la bontà fuggitasi / dal guasto mondo. 14. annullare
tutti i tuoi atti, si pose dal partito dell'accusatore, e ingrossò il numero
, strappare '; cfr. fr. lacérer (sec. xiv).
non ha fortificazioni. sergardi, 238: dal tempo lacerate / e rette ora dal
dal tempo lacerate / e rette ora dal suol con miglior sorte, / veglian
, 4-127: quando dall'ozio e dal torpor tu balzi / repente al faticar,
al faticar, restan le fibre / dal subit'urto oltre il dover distese / o
mi chiamate poeta 'elegante'. -combattuto dal dubbio; incerto, perplesso, titubante
questa dolorosa lacerazione della cristianità ebbe origine dal fatto fondamentale che il regno di dio
laceratìo -ònis 4 lacerazione '; efr, fr. lacération (sec. xiv)
non restano da'laceri veli ecclissati. fr. zappata, 42: misera,
secondo il vocabolo usato la seconda volta dal marmo deesi render * diplomi ',
cartago. algarotti, 1-ix-275: pur dal seno tuo, lacero ancora, / e
è circondata dalla grande ala sfenoidale e dal margine anteriore della rocca petrosa del temporale