del quanto, / ponete mente al cor, ch'e giunto a tanto / ch'
; ma, per quanto ora il cor presume, / temo di no. getti
sì dolente, / tanto dolore intorno 'l cor m'assembra / la dolorosa mente,
quali so'state ostinate in alcuno vizio, cor un mio mezzo quarro, ch'i'
provisionati targonieri a piedi ottimamente armati di cor- razine, falde, fiancali, arnesi
i-176: l'amor che dentro il cor bolliva, / come l'animo fa gentil
par che mi contorte / sì che 'l cor lasso altrove non respira. cronaca di
così spiegare: 'sento far del mio cor dolce rapina '. muzio, 1-138
la spagna, n-45: orlando fra suo cor disse di quatto: / -o sì
a quel suon diresti / che il cor si riconforta. cattaneo, iii-4-3: trovai
mondo sole, / dolce pena dei cor, luci divine. marchetti, 5-274:
, / qe de pas retegnir abia cor ni talente. s. francesco, 23
tu sei quella / che m'accendesti al cor dal primo sguardo / l'inestinguibil fiamma
sì mo te dico quillo che nel cor sento. dante, inf, 5-94:
quercia. boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cerro /
l'apre e serra / dentro 'l mio cor che non ritrova posa. cantu,
nuovo stato, / quando al mio cor gelato / prima il dolor mancò.
di pietà fessi sentire / al duro cor ch'a mezza state gela. a.
, 1-1-3: tu m'insegna del tuo cor piagato / a dir le pene dolcemente
/ star lontano da te quando in cor m'ardi, / aver la lingua e
nomata / sentì di queremonia al suo cor pondo. -per simil. verso
state da me chiamate 'quesiti 'perché cor rispondevano ad alcune proposte nelle
, / ché una de voi mio cor ne portò seco 7 e mal iudicio dà
l'intelletto / e fan quistion come un cor puote stare / infra due donne con
ma quissto dardo che. nnello mio cor sede / luie aial da ma per l'
canzon, qui sono, ed ho 'l cor via più freddo / de la paura
. /... con puro cor prego si degni fioprar col suo santissimo portato
o tu, nel cui possesso il cor quiesce, / suora della ragion, figlia
: dolce fiamma d'amor, che 'l cor n'avvezzi / a portar quetamente or
spera pur quetarsi il core, / il cor che 'n sé tant'ardue voglie
compunto / ch'a lui ragione alcuna il cor non queta. g. b.
futuro danno / con sollecito moto il cor le scote, / ma de le piaghe
tàrsi,!... / del cor de l'una de le luci dove /
. leopardi, 27-41: in suo cor brama quiete. svevo, 1-193: egli
ne già tra 'campi, e in cor sentiva / una quiete desolata e stanca
silenzi, oh quanto / grave sento sul cor vostra quiete. leopardi, 12-6:
mi fingo; ove per poco / il cor non si spaura. idem, 16-33
vean cara libertà rapita, / se col cor queto e con la vista ardita /
poco queta / che nel lago del cor m'era durata / la notte ch'i'
ragion, non il costume / sconsigliato del cor. boine, cxxi-iii-250: tu hai
/ ma fu stupor ch'aletto al cor gl'infuse, / non men che morte
de'medici, i-208: se qualche gentil cor quinci è passato, / per esemplo
, 1-67: duro mio stato! d cor squarcianmi a gara / quindi la sposa
vi viene, / tanta quindi pietate il cor vi tocchi. casti, ii-6- 94
159: novelle voci, come il cor desia, / io cerco e trovo,
sibilla, / che quando febo il cor l'ange ed ingombra, / colma di
fina / rab- biuzza in mezzo al cor sentesi impressa. manuzzi [s. v
dei enimbd ch'eli vìn / venir con cor pim de venim / e de soperbia
è sforzato di rabbracciare e con tutto 'l cor seguire? = comp.