valore illativo; cfr. ant. fr. espessir (sec. xiv) e
. espessir (sec. xiv) e fr. mod. épaissir. ispessito (
= deriv. da ispettore; cfr. fr. inspectorat. ispettóre (ant
o il solo grado di carriera raggiunto dal funzionario, come ispettore generale nelle varie
papi, 2-2-29: malseigne fu mandato dal re a nancy come ispettore per rivedere
'. uffiziale generale esperimentato, eletto dal principe a rivedere le truppe dello stato,
d'istruzione, che è stata stabilita dal principe, ascolta ogni richiamo, e
: quali pur sieno gli uffici attribuiti dal governo agli ispettori degli studi, certo è
* osservare, esaminare '; cfr. fr. inspecteur (nel 1488).
= voce dotta, comp. dal lat. inspectus, part. pass,
, di inspicère * osservare 'e dal tema del gr. oxorcéco 1 esploro
altra forma. carducci, ii-12-245: dal io di maggio fino a tutto il
= denom. da ispezione; corrisponde al fr. inspecter; cfr. littrè [
seppero li mediatori a quella inspezione raffrenarsi dal dire che il conte di pigneranda badava
.. le prospettive di cui poteva godere dal mio appartamento. fu durante quella prima
., quando tale attività è svolta dal giudice (o da un suo organo ausiliare
1 guardare, osservare '; cfr. fr. inspection (sec. xvii)
, 1-iii-129: a questi detti / sollevava dal sen l'orrida barba / l'ispido
, lat. hispidus 'ruvido'; cfr. fr. hispide (sec. xiv)
= comp. da ispido e dal plur. di manica (v.)
bonciani, 2-32: l'anima nostra dal cielo è discesa per ispiraménto divino.
non poteva essere ispirato... dal targioni il quale nel suo maialismo non
dotta, lat. inspirare, comp. dal pref. in * dentro
e parlare. = deriv. dal lat. expiràre * spirare, esalare '
dà certa speme il nome santo / che dal divino oracolo ispirata / né sacri voti
involontariamente comico, che fu ben colto dal martini col paragonarle alla semplicità di arlecchino
, 39-iv-218: il facetissimo bemi, ispirato dal medesimo genio. aleardi, 1-50:
immagini paiano accidentali, e non proccurate dal poeta in nessun modo, ma quasi
, iscomunico '. = deriv. dal lat. exponère (cfr. esporre)
in terra. = deriv. dal lat. expressio -ónis (cfr. espressione
nostra virtude. = deriv. dal fr. ant. esprover (nel 1080
virtude. = deriv. dal fr. ant. esprover (nel 1080)
giosa, in quanto, cioè -dal punto di vista interno della sua
d'israel cangiossi, / tocca dal sol, mutossi / in foco assai maggior
. israelitìcus (s. agostino), dal gr. lopa7) xitixó <
guittone e me ritenne / di qua dal dolce stil novo ch'i'odo! buti
gli altri. = deriv. dal lat. ipsà [hóra \ 'alla
profanato, sconsacrato ', comp. dal pref ex-con valore privativo e da auguràtus
= affine allo spagn. izar e al fr. hisser (nel 1552),
. da ex con valor privativo e dal denom. di hères -èdis * erede '
fra le tante ixie pervenute in europa dal capo di buona speranza...
speranza; caratterizzate dalla spata scariosa, dal tubo della corolla sottile, e dal
dal tubo della corolla sottile, e dal lembo quasi regolare, dagli stimmi ricurvi e
, lat. ixia (plinio), dal gr. t£fa * pianta del vischio
sua follia. = deriv. dal lat. ipse (nella forma dell'accusativo
calmiere, e la merce sparisce / dal mercato isso fatto. soldati, 2-73
espressione avverbiale poco usata, tolta dal latino, che vale subito per diritto,
= voce dotta, comp. dal gr. t£ó <; 'vischio '
* pietra '; cfr. fr. ixolyte e spagn. ixolita.
= voce dotta, lat. hyssopìtes, dal gr. baotonlvris [olvo?]