che in me non sia giudizio diverso dal giudizio comune. chiabrera, 1-i-283:
invitte stanno le superne cime / ancor dal genio umano inesplorate. d'annunzio, ii-1088
minacce, avversità; che non recede dal suo intento, perseverante, infaticabile,
vecchioni che lo spirito alto erige, invitti dal tempo. -di animali.
temono forse di morire e d'essere disciolti dal corpo, li assicura della loro immortalitade
lite, con tante invitte ragioni già decisa dal gra vina
dà luogo a centinaia di concubine tolte dal fianco degl'inviziati posseditori. m.
della quaresima, che prende il nome dal salmo che dà inizio all'introito della
causa de le grazie che piovano tuttavia dal cielo de la sua misericordia. baldi,
ancora. tasso, 11-2: sia dal cielo il principio; invoca manti /
ad alta voce il nome di colui dal quale si attende conforto e soccorso.
che frutta. ungaretti, ii-28: dal notturno meriggio, / ormai soli,
pareva invocare il sole sui cristalli appannati dal freddo. b. croce, ii-9-117:
febo a segni invoco, / men dal grave silenzio mi riscuote. b. fioretti
e vocàre 4 chiamare '; cfr. fr. invoquer (sec. xvi)
invoquer (sec. xvi) e fr. ant. envochier. invocatio
il viandante fratello di giulia tanto invocata dal forestiero. carducci, iii-16-59: [
ridicoli. = voce dotta, dal lat. tardo invocator -6ris, nome
4 invocare, supplicare '; cfr. fr. invocateur (sec. xv)
= deriv. da invocare; cfr. fr. invocatoire. invocazióne, sf
, percuotimenti di petto, che si faceano dal popolo in vedendo il lhama. di
fatta coro, s'era fatta clamore dal profondo: lamentazione, invocazione, implorazione
b. croce, ii-10-19: bisogna guardarsi dal credere che la filosofia v'intervenga sol
poetico. sannazaro, iv-373: già dal principio lo accennai ne la invocazione delle
da invocare 1 invocare'; cfr. fr. invocation (sec. xii).
m'invoglia / che l'alma mia dal suo mortai si scioglia / e pallid'ombra
la pianura. = deriv. dal lat. * involiate, fatto su involùtus
lx-1-144: lodò lucidoro la risoluzione presa dal padre e, invogliato di tornare colà
: invogliato / dall'aer dolce e dal prospetto vago / di questa amena e dilettosa
signor scorza senz'altro; e se dal signor muti potete cavar qualche cosa,
faldella, 1-110: si guardò bene dal citare i numerosi versi di dante, in
quanto fu perduto o involato vien compensato dal nitore del nuovo, dall'odor
e 'ndietro / or andar or venir dal chiuso albergo / ai campi e i colli
gnuol cui 'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora.
.). petrarca, 207-38: dal suo bel volto / p involo or uno
sole di quella gloria che, nodrita dal tempo e riverita dall'eternità, ridona
agli occhi, a me l'ardore. fr. zappata, 1: sen fuggono
1-ii-375: qui mi riparo, e dal rumor plebeo / involo i giorni e colle
. bracciolini, 2-8-10: l'imperador dal fabbricar del ponte / giammai non parte
. goldoni, x-1048: ogni tristo pensier dal cor m'invola. -far
ore che s'involano alle bisogne militari dal riposo comune degli uomini, io mi
circolazione debba essere indubitatamente stato involato dal * commercio passivo '. 13
d'annunzio, iv-603: il grano involandosi dal pugno brillava talvolta nell'aria come faville
infino ad essa varca, / onde così dal viso ti s'invola. ariosto,
pellico, 3-113: m'involo / dal career mio. periodici popolari, 1-27:
madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l fianco o 'l
petto, / di selva in selva dal crudel s'invola, / e di paura
questo fatto cadeva nel suo vigesimo libro dal tempo involatoci. 6. scampato a
: contenevano i tanti titoli innalzati o dal pellegrino dormiglioso o dal fuggitivo campato dall'
titoli innalzati o dal pellegrino dormiglioso o dal fuggitivo campato dall'insidie o dall'involatore