e invischiata dalle terrene dolcezze, tanto dal principio si sommerge e attuffa nella suavità
uomo cerca i piaceri terreni, ben lungi dal saziarsene e sopportare poi più leggermente la
e demoni, l'anima umana separata dal corpo). jacopone, 46-23:
de'mortali e di luce divina risplendenti. fr. andreini, 112: quelli
: conciossiacosa... che cominciasse dal cielo e dalla terra, ed essa terra
tronco udìasi gemere. montale, 2-16: dal porto / di vernazza le luci erano
vernazza le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell'onde / invisibili al fondo
). nievo, 71: capovolta dal vento, [la formica] cento volte
e visibllis * visibile '; cfr. fr. invisible (sec. xiii)
. 2 si giustifica come passaggio semantico dal concetto di invisibile 4 che non si può
lat. tardo invisibilltas -àtis; cfr. fr. invisibilité. invisibilìum,
è invisibile, e così invisibilmente uscì dal corpo, come invisibilmente vi dimora.
. savonarola, iv-213: iesu usci'dal tempio invisibilmente. aretino, vi-474: o
egli li avrebbe fortificati e sostenuti invisibilmente dal cielo. 3. senza esser
alcun lavoro d'arte. = dal lat. invita minerva 4 contro il volere
minerva '. ablativo assoluto latino; dal noto verso 385 dell 'arte poetica di
mia usanza è di arrivare sempre digiuno dal padre abbate ». con tale risposta
gesto invitante di emilio, si levò dal divano e sempre ridendo si avviò. g
era fradicio ed elastico, e smosso dal piede mandava odore di funghi. baldini,
pregò essa signora ippolita che l'impetrasse dal marito di poter andar in certo luogo
d'un velo di tulle, che pendeva dal soffitto come un gran fiore capovolto,
suo docile manto e nell'aureola, / dal seno, fuggitiva, / deridendo,
ad amar ce invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. ariosto,
denaro circoli, invitandolo ancora ed attraendolo dal di fuori. -figur. richiamare
è già commesso / il mal che giù dal cielo / l'alta vendetta invita.
, la sera dietro, al pubblico dal marito della stessa comica ricci.
parlare, che non si poterono ritrarre dal furore. m. villani, 9-30:
. battoli, 2-1-74: si rifà dal figliuolo una solennissima invitata di quanti i più
= deriv. da invitare1', cfr. fr. invitati!. invitato1 (
che, invitato alle volte a desinar dal re medesimo, non si curava di
accettò il loro invito: ma invitata dal facchino, che sopravenne, si levò
da noi, tratto per così dire, dal nulla per opera nostra, incoronato di
ricusarono la battaglia. brusoni, 2-8: dal toccar delle spalle più molli e soavi
'invitato'dicesi di chi è chiamato dal testatore a una successione. invitato2
tra essi vederlo, preso un carbone dal focolare, nel muro lo disegnò.
che serve a invitare '; cfr. fr. invitatone. invitatòrio2, sm
(v.); voce registrata dal d. e. i.
invitare, * invitare '; cfr. fr. invitation. invitévole, agg
, che in altra condizione non farei. fr. morelli, 466: il suo
mazzini, 12-357: ho ricevuto invito dal * monde 'di collaborare come corrispondente in
come si sono ingegnati di ricca vare dal sig. carlo testa il quadrienio, quale
i dolci inviti / il pargoletto / scaccia dal petto / l'ira e il dolor
brusoni, 485: all'invito fatto dal viceré a'baroni d'acudire gl'interessi
trecento cavalli e cinquecento fanti, uscì dal suo stato. d'este, 93
fondo dei bicchier capaci: vadano lungi dal genial convito / cure mordaci. tommaseo
carte scartate, da gli inviti fatti, dal modo dell'invito e dell'accettare e
modo dell'invito e dell'accettare e dal volto e da gli atti del nemico
piccolissimo vede egli stesso, onde, cacciato dal timore, ceda e se ne vada
invito il borsellin non tiene. note dal malmantile, 1-287: in questa [