dal regno, benché travisatamente per terra, perché
dotta, lat. invigilare, comp. dal pref. in-con valore intensivo e vigilare
a vigna. = deriv. dal lat. mediev. invineare, denom.
. in-con valore illativo. voce registr. dal d. e. i.
, ii-6-231: indarno vuole il poeta uscir dal suo passato; solo riprofondandosi in sé
il nemico ributtato con sua grandissima stragge dal baloardo nella fossa. giordani, iii-96
: si diede a far battaglie, consigliato dal tempo, fra cristiani e ottomani,
agguati, dai colpi di mano e dal coraggio del re degli abisanga, si
comoda, o natta, -disse uscendo avvilito dal barbiere, -mi ha invilito.
grano. = deriv. dal lat. tardo invilescère con passaggio di
ismarrita, / che non ti fuggi dal più sventuroso / corpo che viva? o
bocchelli, 2-xix-688: la delusione datagli dal borgia querulo, invilito, incerto, egli
e invilita... s'affacciava dal monte l'imagine e risonava la voce
un turbato, accigliato saggitario, riscosso dal sonno nei boschi profondi. alvaro, 10-90
viene invelupao. varchi, 18-2-263: erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente
, ché li morti furo pure involuppati dal cielo, e lo comune fuoco de la
ordine bisogni dare per non lasciarsi inviluppare dal bagaglio. -aggrovigliare, intricare,
. in-con valore illativo; cfr. fr. envelopper (sec. xiii) e
. envelopper (sec. xiii) e fr. ant. envoluper (sec.
, v-512: il suo spirito, scarcerato dal peso inviluppo carnale, non riposava.
tutti gl'impacci le pareva che venisse dal non poter essere di fermo. leopardi
fèr trita d'olimpo la invia via. fr. colonna, 2-7: in questo
= deverb. da inviare; cfr. fr. envoi. inviolàbile, agg
chi non torrebbe di patto tesser inviolabile dal caldo e dal gelo? -che
di patto tesser inviolabile dal caldo e dal gelo? -che non si può
caro, 12-ii-156: l'assecuro che ancor dal canto mio, come voi dite dal
dal canto mio, come voi dite dal vostro, l'amicizia sarà perpetua ed inviolabile
mie rime, che le sarà appresentato dal costantino, come certo testimonio de la
tutto quello che viene dalle mani o dal volere d'alessandro. spallanzani, ii-165
propri doveri. mazzini, 75-31: restituita dal governo l'inviolabilità del diritto d'associazione
comp. da in-con valore negativo e dal lat. violandus, part. fut.
erbaccia fradicia, deserte, inviolate da treni dal giorno deh'armistizio. —
ciò che bramano, e tuttavia sono inviolati dal cordoglio. brusoni, 6-243: pentito
, 4-63: in fretta rimandò fuora dal muro / il guardian, ch'ebbe
fermò d'andar tosto a prender concedo dal re. f. f. frugoni,
acqua fredda. = deriv. dal fr. environner * circondare ', da
fredda. = deriv. dal fr. environner * circondare ', da environ
'l suo nido diletto / invescar vede dal crudel pastore. n. franco, 7-371
quasi gli'ncresca / di cosa udir dal so voler lontana. g. m.
quell'ardore. 11. lasciarsi travolgere dal vizio, dalla colpa, dal male
travolgere dal vizio, dalla colpa, dal male. boccaccio, viii-1-177: la
pur pentito e gramo, / come augellin dal- l'invescato ramo / del cauto augellatore
che sbrancando i rami invescati, rimangono dal teso vischio (ben che con fatica
come passero invescato alle panie 0 ipnotizzato dal serpente. quello magari mente a tutto
, noi, che non viviamo invescati dal lezzo e dall'ambizione di sognar deità,
di dentro della sua sustanza è penetrato dal fuoco, così l'uomo non è deificato
soppalco (e luce anche scarsa), dal pavimento che invischia, non la contiene
con la particella pronom. rimanere catturato dal vischio, cadere nella pania. bandello
se fa ne l'amorose rete. fr. serafini, 481: forse non s'