= comp. da intro-'dentro 'e dal tema del lat. iacère *
il cannibalismo). = deriv. dal ted. introjektion (cfr. r.
. da intro 'dentro 'e dal tema del lat. iacère 'gettare '
da lui si pongono ad introito, e dal medesimo erario si pagano tutti li danari
un bilancio compendiato dell'introito e delle spese dal tempo ch'io assunsi il comando sino
mosse ne'suoi progressi dall'uomo o dal mondo, o almeno accoppiò sin dall'
volessero, come noi sentiamo in chiesa dal coro... le antifone, i
'entrare '); cfr. fr. introit (sec. xiv).
se prima non giva a chieder licenza dal cardinale. bùgnole sale, 6 ^ 92
: tosto fu intromesso nella prigione. fr. orazio della penna, lxii2- ii-131
mezzodì e al mare, debolmente guardata dal popolo, si potrebbe prendere da'cuoiai;
. son pure intromesse nelle scritture, quali dal casa, quali dal guidiccione e quali
scritture, quali dal casa, quali dal guidiccione e quali dal molza vostro. pananti
casa, quali dal guidiccione e quali dal molza vostro. pananti, 1-77:
, mi andavano a poco a poco scacciando dal capo quel poco di tristo toscano ch'
abbruscia,... che, purché dal tuo regno non mi scacci, resto
, il quale tostoché si sentisse chiamare dal capocaccia machiavelli, subito comparisse. e
deriv. da intromettere. voce registr. dal d. e. i.
come una cosa distaccata in tutto e diversa dal dramma, come una strombazzata..
: un bue,... scompagnato dal collega nel giogo, introna con lamentevoli
, 344: andava tutti i giorni dal vicario coco, intronandolo con le clamorose dimostrazioni
ficcando per diritto nella pietra l'uomo spicca dal detto marmo tutto quello che e'vuole
doni, ii-35: ho intronato il capo dal pensare la miseria del nostro tempo che
: hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'acqua grandissimo.
e di sole, colla testa intronata dal canto delle cicale, che sono gli
, con l'aeree grotte / intronate dal cupo urlo del vento, / odano lo
] è venuta a separarsi e muoversi dal suo luogo. foscolo, gr.,
sfuggite, altre ha frainteso; stretto dal suo cruccio, mi vedeva con occhi torbidi
filosofico, che trasse il proprio nome dal proposito di fingere di non intendere e
sf.): prima allocuzione pronunciata dal vescovo novello subito dopo il suo insediamento
.): somma di denaro pagata dal vescovo eletto per il suo insediamento.
davitte,... fatto calar dal soglio regale saule,... v'
della giurisprudenza per intronizzarsi, l'allontanò dal soglio o da ogni partecipazione di
lat. eccles. inthronizare; cfr. fr. introniser (sec. xiii)
pelvimetro (v.); cfr. fr. intropelvimètre. intròpico,
= deriv. da introspetto; cfr. fr. introspectif. introspètto, sm
e filos. osservazione e riflessione compiuta dal soggetto sui fatti della propria coscienza e
interno dell'organismo. = deriv. dal fr. introspection (nel 1842) e
dell'organismo. = deriv. dal fr. introspection (nel 1842) e ingl
. introspection (nel 1909), dal lat. introspicère * guardare dentro ',
(v.); cfr. fr. introuvable. introversare, intr
'introversione', rivolgimento di un umore dal di fuori al di dentro.
sede di un tipico misticismo estetico elaborato dal decadentismo sopratutto francese e tedesco.
voi santificare. = deriv. dal napol. 'ntruvulà 'intorbidare '(comp
l'assassina. = comp. dal pref. in-'dentro 'e da *
baldini, i-165: quando stanchissima discese dal palco- scenico ancora intruciolato ella aveva il
o lettere superflue in un vocabolo. fr. morelli, 376: io non ho
l'apporto di nuovi elementi. fr. morelli, 520: voi intrudete un
al caro peppino un'accusa di freddezza dal canto di que'signori. carducci, iii-10-91
al male preso vescovato, cercando l'assoluzione dal vero papa. pallavicino, i-333: