). = comp. dal pref. inter-'fra 'e fogliare1 (
cosmopoli. ojetti, i-627: ho comprato dal rivendugliolo sul muricciolo del palazzo gondi una
interforze. = comp. dal pref. inter- * fra 'e forze
(v.); cfr. il fr. interglaciaire. interglaciazióne,
v.); voce registr. dal d. e. i.
e iacère 'gettare '; cfr. fr. interiéctif. interiezionale,
; nella scrittura è solitamente seguita dal punto esclamativo). — interiezioni proprie:
di drieto. = deriv. dal lat. intertrigo -inis.
, perché essendo stato levato il reno dal suo antico alveo... per
nel sec. xvi), passato in fr. nella forma intérimistique verso la fine
giudice potranno anche prima dell'inventaro ottenere dal medesimo un interinale assegnamento sovra i detti
e tenore. = deriv. dal fr. entérinement, da entériner; cfr
tenore. = deriv. dal fr. entérinement, da entériner; cfr.
nessun valore, se non venivano interinati dal senato. leggi e constituzioni di s
senati]. = deriv. dal fr. entériner (sec. xiii)
]. = deriv. dal fr. entériner (sec. xiii),
organizzi). = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e individuale
carica o un ufficio pubblico lasciato vacante dal titolare; che esercita una funzione
e viscere, e dall'essere e dal colore di esse di quello che dovesse
dell'io interiore, l'io visto dal di fuori accetta questa sua strana duplicità e
quegli interiori di pesce seccati e rattorti dal sole. e. cecchi, 6-200:
da inter [nazionale] football club e dal sufi. -ista che indica attività,
interi- stituali. = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e da
di frequenza. = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e [
mediante interlacciaménto. = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e [
incontro). = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e lega (
in ultimo nella traduzione interlineare fedelissima latina dal testo ebraico. amari, 2-intr.,
del 'paradiso perduto fatta interlinearmente 'dal chateaubriand. landolfi, 9-120: mi
le variazioni sintattiche (e fu proposta dal matematico g. peano nel 1903).
culturali. = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e linguistico
enti locali. = comp. dal pref. inter-che indica reciprocità e locale
ecc.). = deriv. dal lat. interlocùtus, part. pass,
di quella parziale, sono state abolite dal codice di procedura civile promulgato nel 1940
. = voce dotta, deriv. dal lat. mediev. interlocutorius, da
mistificazione nella proposizione. = dal fr. interloquc, part. pass,
nella proposizione. = dal fr. interloquc, part. pass, di
deriv. da interlunio, sul modello del fr. interlunaire. interlùnio, sm
, il nostro carattere. = dal fr. intermédiaire, deriv. del lat
il nostro carattere. = dal fr. intermédiaire, deriv. del lat.
intermedina, sf. biol. ormone elaborato dal lobo intermedio dell'ipofisi, che regola
= deriv. dall'ingl. intermedin, dal lat. scient. [pars]
[la torre] insieme con quelle dal comune nel 1290 quando volle ampliare il
di tramite, di collegamento. fr. martini, i-320: nel territorio di
ove si preluda dall'acutissimo, o dal baritono, le corde intermedie non rispondono
il pensiero, nella quale i fantasmi ricevono dal pensiero carattere affermativo, cioè di realtà
: rocce eruttive neutre (che contengono dal 52 % al 65 % di silici)
forza e gli affetti non sarebbono offesi dal ridicolo. = voce dotta,