la legge, quando ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione,
molto leggiadra. giordani, xiii-28: questo cenno di ovidio fuor di proposito mi pare
immaginarsi, una minima parola, un cenno d'un altro ce lo crea nella
dalle tue labbra rapita; / con cenno approvator vezzosa il capo / pieghi sovente
. papi, 4-274: scorran per cenno tuo l'ore più lente, / né
/ della mensa l'invito. -cenno o segnale con cui il direttore d'orchestra
pregio invola, / ma un picciol cenno pure, o una parola? pigna,
biattin ch'ha preso, / le fa cenno se 'l vuol ch'entri nel bosco
. svevo, 8-432: ad un cenno di renata una vecchietta che stava seduta
/ fu già d'idonee strade / per cenno imperiai. 6. confuso
: ove uno, arcano, irrevocato il cenno / non sia d'un solo,
, e irrivelato regge / con muto cenno, inesorabilmente, / di nostra vita sciagurata
ripe di oscura profondità, e al cenno suo fece tremare tutto il cielo. nappi
, non si muovere, non far cenno d'essere disturbato o dolente. lei è
d'intelligenza al suo autore, che cenno di attesa, rassicuratore! c. e
tenuto al largo nel dare un breve cenno sulla possibilità di un futuro equitativo riparto
render l'orine, che sempre davano un cenno di sedimento arenoso e laterizio.
/ attenda sul'àn- cora / il cenno divino / per novo cammino. pascoli,
et esser pronti ad ogni tuo minimo cenno. alfieri, 9-104: ma sempre
blicar la legge, quando ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua opinione,
... e le fia legge il cenno. b. corsini, 15-10: o
/ fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te, che fai tanto
iii-3-174: la sua vita pende da un cenno della divina volontà, la quale ha
e asciuttasi 'l frontone, / indi fa cenno al padre gabbriello, / lettor di
in libertà, ora tremano a un cenno. -senza legami amorosi.
queste logge or colte per suo cenno a dormir, onde dimani / seguitarlo,
. alfieri, iii-1-171: ogni lievissimo cenno è troppo per aizzare la tigre e
certo sarei, / se d'ogni cenno tuo ligio foss'io. tommaseo, 15-216
pace la terrena polve / pronta, al cenno supremo, al facil passo. pascoli
fai, o littor? chi ti fa cenno / che, senza altro parlare,
, che mi scriverai subito, metta cenno alcuno di luogo; tanto vo alla
porge al mar chi può frenarlo a cenno, / poche n'avrai, che lubriche
. aretino, 20-74: dato il cenno al terzo, che corse al pasto
, rattranquillato l'ondeggiamento, ad un cenno della gloria allettante insorse un degli ingegni
; barlume, sprazzo, traccia, cenno. g. cavalcanti, i-300:
o all'altro luminàrio: / ad ogni cenno pronta tu m'avrai, / e
volgar., i-44: ammoniti per cenno greco dalli libri di sibilla che umiliassero
alla scappellata di lui rispondeva col macchinale cenno del capo come alla scappellata d'uno sconosciuto
la bella si levò e mi fé cenno di seguirla. io macchinalmente la obbedii.
come soffro senza avere da te un cenno di risposta, perché così misuro sempre
ricevette nel proprio scrittoio, licenziò con un cenno la maestra di casa in vesti brune
esso vescovo ad pagarmi, o per cenno dell'imperatore o per via del signor
. ghislanzoni, 155: ad un cenno del virey, i due praticanti magnetisti abbassarono
maliarde parole d'eloisa: che faceva cenno di spogliarsi, per far credere a
. baldini, 3-14: ad un cenno di romolo che snuda l'acciaro,
del marini non sono che un debole cenno appetto di quelle de'suoi imitatori.
gli stracci suoi, le rispondea col cenno del membro, ed ella, non
impropriamente magnetiche, ma con qualsiasi altro cenno o atto arbitrario. 7.
, come passate di qua, fatemi cenno e poi venite dietro alla porta del giardino