semplici poi, cioè dal loro disfacimento e dal me- scuglio con innumerabili diversissimi corpi organici
atmosfera, in una parola, quelli che dal volgo appellansi elementi. tommaseo [s
si stacca dall'animale, l'animale dal vegetale, i vegetali dagli esseri inorganici.
animarsi. lancellotti, 2: quale dal cielo novellamente caduto ancile assicurerammi dai comuni
sapeva di esserlo. ma anch'io dal mio canto inorgogliva di passargli dinanzi senza
, iii-19-209: lo stato degli asburgo dal dualismo oppressore magiaro austriaco può e deve
possa trovarsi solo nel contingente come inoriginato dal nulla. = comp. da
sf. ant. inguistara. fr. martini, i-165: se sopr'al
tante miserie innorme e brute, / dal vulgo ingrato e nel mal dire accenso.
bella parer, ma nulla vale. pagliari dal bosco, 121: le pilole inorpellate
d'agente da inorpellare-, vpce registr. dal tommaseo. inorpellatila, sf
4 spaventarsi, raccapricciare 'e ant. fr. enorrir. inorridito (part
un aspetto orrido, spaventoso. fr. gualterotti, 20: ma zitte zitte
(v.); cfr. fr. inorthodoxie. inortodòsso, agg.
(v.); cfr. fr. inhortodoxe. inorzare, rifl.
dell'esistenza e passaggio degl'impercettibili viventi dal seno paterno all'uovo, e della
il gr. àvaotójjuoot?; cfr. fr. inosculation (v. anastomosi)
animali. = voce dotta, dal gr. t? ivó? 4 fibra
viventi. = voce dotta, dal gr. iq lvó <; 4
= voce dotta, deriv. dal gr. iq lvó <; 4
. da inosite (v.) e dal suff. chim. -olo che,
voce dotta, comp. da inosite e dal gr. oupov 4 urina '.
donde venisse che i tredici odori tratti dal mare inospitàbile... significassero tutte
per drogo... la fossa scavata dal suo corpo nel materasso, le coperte
morte e molto più dalla inospitalità e dal disprezzo, unica ricompensa che gl'italiani
. monelli, 2-245: di là dal fiume enorme che alimenta queste fetide paludi
allor che per inospita / balza neglette dal pastor si sbrancano. prati, 1-86
virtù, giornalmente qualche mostruosità, eccitata dal vizio che vi regna nell'interesse che vi
, lat. inhóspes inhospitis, comp. dal pref. in-negativo e hóspes hospitis '
e observàbilis 'osservabile '; cfr. fr. inobservable. inosservabilità,
. = voce registr. dal tommaseo. inosservabilménte, avv. disus
observàntìa * osservanza '; cfr. fr. inobservance (nel 1568).
(v.); cfr. fr. inoxydable. inossidabilità, sf.
= deriv. da inossidabile-, cfr. fr. inoxydabilité. inossire, intr.
, nemmeno smossa dall'inosta- colato vento dal fiume, teso e largo, contundente.
guerrier prima oltraggiata, / e poi dal sangue suo che l'armi inostra.
b. tasso, i-221: sparge dal suo bel sen la gloria vostra,
avolo. menzini, iii-148: quando laura dal ciel scendendo venne / a far di
/ dalla sera che s'imbruna, / dal ruscel, dalla laguna, / ei
comp. da inos [ite] e dal gr. oupov * urina '
= voce dotta, comp. dal gr. iq lvó <; * fibra
= voce dotta, comp. dal gr. i? tvó <; '
? tvó <; 'fibra 'e dal tema di rpérrco * volgo '.
i loro nomi, l'anzianità verrà calcolata dal giorno della « reservatio ». -
siamo già a inquadramenti provvisori: classi dal 77 al 96! 3.
rotta. de pisis, 2-45: vedo dal mio lettino / inquadrarsi / nel vano
quadrata. tausilio, 6-185: guardando dal balcone o dalla loggia / su l'
. in-con valore illativo; cfr. fr. encadrer (nel 1752).
. jahier, 2-103: duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan
: duecento visi strinati dal sole e dal gelo, che fan scattare il collo nel