e gloriósus 4 glorioso '; cfr. fr. inglorieux (nel sec. xiv
nello stomaco, mangiare. fr. colonna, 2-8: avidissimo d'inglutire
d'adamo e perdizione d'esaù. fr. colonna, 2-56: quale iniqua
= deriv. dall'ingl. ingluveosis, dal lat. ingluvies 1 gola, gozzo
il colore naturale. = fr. engobe, da engober 1 rivestire con
tetti, ma terrazzini cotti e ingobbiti dal sole.
. tasso, ii-162: ingannato dal ramo / sen vola al visco semplice augel-
una pastiglia? / o che spicchi dal vaso un gambo di vaniglia / presa
, 4-609: così avvien che 'l vincitor dal vinto, / e che lo schernitor
non c'era più: scomparsa, ingoiata dal buio della sua casa silenziosa. fratelli
ossature delle parole ingoiate per tanti anni dal padre avevano fatto groppo nella gola del
vento (v.); cfr. fr. engoulevent-, v. ingola- vento
denti nella parte superiore del ventricolo. fr. serafini, 166: se si
delle folate di vento che s'ingolfavano dal vicolo nella piazzetta. d'annunzio, iii
prontamente raccolto tutto il molto legname ingolfato dal mare nella cala. -ant.
aiutata dall'arte, la naturale dipende dal sito del luogo quando il luogo è
, sono state poi ingollate o sommerse dal mare. alfieri, 9-89: perch'
v. pillola. = deriv. dal lat. * ingullare, da * ingulare
a bocciulolo di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto ingombrante che le pende sopra
entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto stupe e sile. tasso
, /... / frugalità dal mio voler disgombra. casti, xxiii-510
piazza, 12-56: già le turbe dal guadagni scorte / di stragi il tutto ingombrano
non è impacciosa. = deriv. dal fr. encombrer (sec. xi)
è impacciosa. = deriv. dal fr. encombrer (sec. xi),
sec. xi), dall'ant. fr. combre 'sbarramento del fiume '
« s 'abbattuta di alberi ', dal celtico combros; cfr. lat.
e poi nella sua maggiore grandezza ingombrata dal lusso. 4. infestato (
industriose formiche. -figur. posseduto dal demonio, invasato. -sostant.:
e sia per trarne pasto, / dal can che si tenea fido compagno, /
: si ricordò della vernaccia tracannata ingordamente dal dottorino all'osteria. 2.
. petrarca, i-3-107: gli occhi dal suo bel viso non torcea, /
ingorda di mangiamenti vietati, si fosse dal creatore sostituita rosa. d'annunzio,
metonimia. tasso, 10-2: come dal chiuso ovil cacciato viene / lupo talor
spuntasse, nostro padre ci faceva levare dal letto. noi ragazzi si brontolava un
voglia ingorda la malizia tosca / tirata dal favor de l'aria fosca. varano,
. achillini, 166: m'hai tolto dal morso / di morte ingorda ch'el
montati per fortuna graziosa! = dal lat. gurdus (quintiliano) 4 balordo
1-30: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro
ingorgata dentro e gli ribollisse, fomentata dal rimorso di quell'ozio e dal bisogno prepotente
fomentata dal rimorso di quell'ozio e dal bisogno prepotente di darsi comunque uno sfogo
bagattino, in vertù del morso datomi dal mammone, gatto immortale, gli ingorgai
, iv-1-410: al cardinale mazzarini accompagnato dal protomedico toccò spiegare alla maestà sua il
. in-con valore illativo; cfr. fr. ant. engorgier 'inghiottire'. ingórgo
il varco a un'ondata d'invasori dal passo pesante. c. e. gadda
membra e spiega l'ale, / dal terren si solleva e irato ingozza / il
il caffè fu già scomunicato alla mecca e dal muftì: eppure quanto non se ne
. pirandello, 7-1042: stordita sempre dal caffè e dai liquori che ingozzava,
lo più un medicinale o una sostanza dal sapore disgustoso). bandello, 4-6
., 8-9 (322): tutto dal capo al piè impastato, dolente e
ha le fogge, / ed uscito è dal manico, e 'ngozzati / ci ha